"Il violino di Auschwitz" in scena domenica 27/1 alla Città del Teatro
Uno spettacolo in occasione della "Giornata della Memoria", in scena domenica 27 gennaio, alle ore 19:00, da non perdere per la forza del testo, per la passione con cui è stato scritto e per la qualità dei protagonisti. "Il violino di Auschwitz" è un Primo studio, una produzione Fondazione Sipario Toscana onlus tratto dal racconto di Anna Lavatelli, adattamento, regia , scene e luci Cristian Biasci,
visual designer Raffaele Fiorella
con Danilo Sacco – voce
Annamaria Fornasier – violino
Massimo Signorini – fisarmonica
In occasione della Giornata della Memoria
Eva Maria Levy, detta Cicci ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: una vita bella e agiata, una famiglia che le vuole bene, tanti amici e una grande passione per la musica. Ma è ebrea e durante la guerra tutto cambia. Le rimarrà solo il suo violino, dal quale non si separerà a nessun costo.
Sarà proprio lui a raccontare, dopo un lungo silenzio, la lenta discesa di Cicci verso l’inferno del campo di concentramento di Auschwitz, dove sarà costretta a suonare per le SS. Scoprirà però che la musica rende liberi.
Un racconto tratto da una storia vera.
Come insegna questa storia e la storia tutta dell’umanità, gli amori più forti, le grandi passioni, quella per la musica ad esempio, quella per la vita, sopravvivono alle tragedie e all’orrore. Offrono futuro e orizzonte. Basta non dimenticare perché “quello che sto per narrare sarebbe potuto accadere anche a voi”.
Questo primo studio è una mise en espace integrale del testo con musiche eseguite dal vivo.Suggestioni visive, con immagini ideate insieme al visual designer, restituiscono alla scena un’atmosfera visionaria.
Lo studio vede tredici momenti, come in una partitura musicale, quanti i capitoli del racconto:
Recitativo – Adagio/Delicato – Sostenuto – Agitato – Patetico/Lacrimoso – Angoscioso – Grave –Pesante- Adagio/Calando – Disperato – Triste /Lento – Semplice – Energico/Trionfale.
Anna Lavatelli è una delle più note scrittrici per ragazzi. Ha vinto molti premi tra i quali quello del Battello a vapore nel 1993 e il Premio Andersen – Baia delle Favole come miglior autrice italiana con Bimbambel (Interlinea).
Danilo Sacco è storica voce del gruppo I Nomadi; dal 2012 inizia un’esperienza solista, che lo vede autore, interprete e musicista dei suoi pezzi. Il suo primo brano solista è Un altro me, seguito da Minoranza Rumorosa e Gardé.Massimo Signorini
Concertista di fisarmonica si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio Cherubini di Firenze. Collabora con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, con l’Orchestra Regionale Toscana e con l’Orchestra Accademia Santa Cecilia di Roma.