Olivia Picchi e la questione Leopolda: «una giunta che ha per nemico la cultura»

Politica
PISA e Provincia
Sabato, 9 Febbraio 2019

Il cambio di destinazione d'uso della Stazione Leopolda, paventato dall'amministrazione comunale desta non poche perplessità nelle opposizioni

Olivia Picchi, consigliera comunale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione cultura, prende posizione in merito all'ipotesi di trasformare la Stazione Leopolda in un mercato al coperto: «Leggiamo dai giornali della volontà del Sindaco Conti di cambiare la destinazione della Stazione Leopolda, attacca Picchi. Nulla di male di per sè, se non per alcuni aspetti che siamo costretti ancora una volta a sottolineare.
Intanto non esiste confronto sulle idee che questa Giunta ha sulla città, e non dico con le opposizioni (sarebbe buona cosa tenere un dibattito democratico costruttivo ma temo non lo vedremo mai) ma anche all'interno della maggioranza. Anche questa volta nessun dibattito in commissione consiliare, nessun confronto e i consiglieri di maggioranza hanno appreso la notizia dai giornali come noi. Sono scelte, ma se la scelta è di governare senza nessun confronto democratico, al di là della condanna morale dell'azzeramento degli organi democraticamente eletti e quindi di uno schiaffo ai cittadini, per cosa ci pagano i gettoni delle commissioni? Ci riuniscono per non discutere mai di nulla, è imbarazzante sotto tutti i punti di vista, soprattutto sotto il punto di vista etico: i gettoni ci vengono pagati con i soldi dei cittadini e noi quei soldi vanno "ripagati" con il lavoro e non per scaldare le sedie e far passare il tempo»
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«Sulla Leopolda una discussione sugli spazi ed il loro utilizzo non è di per sè un male, lo diventa se si pensa di chiudere l'unico luogo nel quale associazioni, scuole e semplici cittadini trovano spazi per le loro attività, senza dare alternative, prosegue la consigliera Dem. Non è una novità, questa Giunta ha fra i propri nemici principali la cultura, la convivialità, tutto ciò che contaminazione e aggregazione. In una parola il nemico principale è la cultura e l'associazionismo sportivo e culturale inteso nel suo senso più ampio.
Ovviamente il tutto avviene senza nessun confronto, la Giunta di palazzo lancia editti, dubito anche che abbiamo conoscenza di quello che avviene giornalmente in quelli spazi.

«Devo aggiungere che non è una sorpresa, porta avanti la strada scelta con la riduzione della biblioteca, il rifiuto di utilizzare il centro sms, la chiusura della sezione della Scuola Agazzi, conclude Olivia Picchi. Il tutto è ancora più paradossale se pensiamo che tutti questi luoghi sono anche una base importante per quella sicurezza in città che ha caratterizzato tutta la campagna elettorale e l'azione amministrativa di questi primi mesi.
Lo stato della città credo dimostri che non basta assumere più vigili per far sentire più sicuri i cittadini e migliorare il loro benessere.
Si tolgono spazi, non si investe nella vita dei quartieri, il risultato sono tanti vigili in strade sempre più vuote e tutti a casa propria sempre più soli e sempre più insicuri».

 

redazione.cascinanotizie