Il Rotary in campo per far più forte l'Europa
A Roma la sottoscrizione del manifesto Inspire @ Eu, a Pisa la sfida contro la poliomelite
Oggi l'Europa sta attraversando un periodo difficile, con il rischio di rompersi. E davanti a questo punto di svolta i rotariani, che da sempre sono motore attivo della società di cui sono parte si fanno artefici di un rinnovato impegno per riaffermare “la nostra identità, i valori del servire e il nostro spirito generoso, creativo, energico e solidale, al fine di parlare con una sola voce per proteggere la nostra casa comune”. Un impegno concreto che i Rotariani europei sottoscriveranno questo sabato (23 febbraio) a Roma davanti al presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani. Un appuntamento cui parteciperà il professor Giampaolo Ladu, governatore del Distretto 2071 del Rotary International che riunisce i 66 club della Toscana e che si inserisce all'interno del Rotary Day, l’anniversario che ricorda la fondazione nel 1905 a Chicago per iniziativa di Paul Harris.
Compleanno che, a Pisa, sarà celebrato domani con un ritrovo dei Rotary Club Pisa, Galilei, Pacinotti, Cascina, Pontedera, Castelfranco di Sotto-Valdarno Inferiore e Volterra, nel Parco di San Rossore. Una giornata di festa da celebrare alla scoperta di un ecosistema straordinario tra fauna e flora, ma anche un occasione di riflessione sul progetto Polio Plus che il Rotary International sta portando avanti da alcuni decenni. Per questo dopo la conviviale presieduta dall'assistente del governatore, l'avvocato Giacomo Gazzarri, e a cui saranno presenti i presidenti dei sette club dell'area pisana Tommaso Strambi (Rc Pisa), Giuseppe Saggese (Rc Galilei), Renato Bandettini (Rc Pacinotti), Giuseppe Saccomanni (Rc Cascina), Cristina Martelli (Rc Pontedera), Francesco Gazzarri (Rc Volterra) e Giulia Flagiello (Rc Castelfranco di Sotto), sarà il professor Giuseppe Saggese ordinario di Pediatria all'Università di Pisa a tenere una conversazione sull'importanza delle vaccinazioni nella battaglia all'eradicazione della poliomielite.
Il Rotary e la sua Fondazione, infatti, compiono in questo periodo anche 40 anni di lavoro per eliminare la poliomielite dai bambini di tutte le nazioni della terra. Nel corso di questi quattro decenni sono stati vaccinati oltre 2 miliardi di bambini, così che la poliomielite è oramai quasi scomparsa . È anche per questo che la “Charity” una struttura che con grande serietà valuta le associazioni che operano per la salute nel mondo ha riconosciuto al Rotary e alla sua fondazione la massima valutazione da oltre dieci anni (4 stelle) mentre altre pur pregevoli organizzazioni hanno visto scendere nel numero delle stelle riconosciute.