Nuvole nere sull'Arena Garibaldi, avvio dei lavori nel 2020. Il Pd: "Da Latrofa solo propaganda"
I dem pisani attaccano le dichiarazioni dell'assessore con delega agli impianti sportivi
Sul futuro dell'Arena Garibaldi, sul suo restyling e sulla variante urbanistica associata al progetto di recupero dello stadio pisano, aleggiano nuvole nere.
Questo è il pensiero del gruppo consiliare del Partito Democratico, che attraverso un comunicato stampa, solleva diverse perplessità sulle dichiarazioni rilasciate dall'assessore con delega agli impianti sportivi del Comune di Pisa Raffaele Latrofa.
Per i dem pisani, il cronoprogramma presentato da Latrofa, che sposta l'inizio dei lavori sull'Arena al 2020, sono solo "propaganda", poiché ancora, ad oggi, mancano "i pareri tecnici necessari" all'avvio del cantiere.
Questo di seguito il comunicato integrale del Partito Democratico.
Nella giornata di ieri è stata rilasciata un’intervista dell’assessore comunale ai lavori pubblici Raffaele Latrofa su varie questioni riguardanti l’Arena Garibaldi: dalla situazione dei bagni, al restyling, fino alla variante urbanistica e alla convenzione.
Dalle dichiarazioni dell’assessore pare che tutto vada avanti secondo il programma, ma i consiglieri comunali PD esprimono forti dubbi sul cronoprogramma presentato: "Latrofa non si è mai pronunciato sull’argomento fino a ieri. – afferma il consigliere Marco Biondi - Durante la precedente amministrazione dichiarava che i lavori dello stadio sarebbero potuti partire entro la fine del 2018, ora invece veniamo a sapere che, forse, all’inizio del 2020 verrà solamente approvata la variante.
Una variante fatta al buio, senza sapere se potranno essere risolti i problemi di convivenza dello stadio con gli abitanti del quartiere. Inoltre stiamo ancora aspettando, sempre che ci siano, i risultati dei pareri tecnici della Sovraintendenza e dei Vigili del fuoco".
E ancora il consigliere Matteo Trapani: "L’iter della precedente amministrazione sul progetto del nuovo stadio a Porta a Lucca era prossimo ai suoi stadi finali, mentre la nuova amministrazione ha scelto una nuova strada più lunga e tortuosa e senza nessuna garanzia per gli abitanti del quartiere e senza un progetto preciso e la documentazione utile per una eventuale opera.
Per quanto riguarda la convenzione, già il 16 Ottobre 2018 abbiamo presentato un’interpellanza sull’argomento e non abbiamo ricevuto alcuna risposta, nonostante la sua esplicita promessa di farla arrivare in consiglio comunale proprio in quel mese.
Tale promessa era stata resa pubblica in un articolo de La Nazione uscito il 23 Agosto 2018, confermata in una conferenza stampa assieme all’assessore Dringoli 5 giorni dopo, mentre il 29 Novembre 2018, su PisaToday, ha affermato che i lavori sarebbero cominciati 14 mesi dopo, ovvero a fine 2019, mentre il cronoprogramma slitta avanti.
A questo punto, ha senso continuare a dire che “è tutto pronto”?
Noi giudichiamo le dichiarazioni dell’assessore come mera propaganda, anche se forse è un po’ presto per la campagna elettorale".