Don Milani in una mostra fotografica alla Scuola Paritaria Santa Teresa di Cascina
Mostra fotografica su Don Milani e la Scuola di Barbiana, dal 16 marzo alla Scuola Paritaria Santa Teresa di Cascina
"Don Lorenzo MIlani e la Scuola di Barbiana - il silenzio diventa voce", una interessante, e bella mostra fotografica ideata e progettata dalla Fondazione don Lorenzo Milani che verrà ospitata dal 16 al 23 marzo dalla Scuola Paritaria Santa Teresa da Cascina.
La mostra, composta da 29 pannelli ,è la versione itinerante di quella, più ampia, presente a Barbiana, a completamento del percorso didattico sugli strumenti didattici per consentire la conoscenza dei metodi d’insegnamento seguiti da don Milani nella sua scuola. Il percorso espositivo presenta la vita del priore: la sua giovinezza, il seminario, il primo incarico come cappellano, l’arrivo a Barbiana sino agli sviluppi della scuola. Gli scatti si concentrano soprattutto sugli anni trascorsi a Barbiana, ritraggono in modo obiettivo e lucido i ragazzi che si sono incontrati e formati in quelle atipiche aule e con quel singolare maestro.
Le frasi, in calce ai pannelli fotografici, estratte dagli scritti editi di don Milani, danno voce e risalto alla parte più innovativa del suo pensiero. L’insieme delle immagini fa vivere la situazione che don Lorenzo Milani trovò in quel pezzo di mondo e come la scuola che lui creò per i primi 6 ragazzi, gradualmente andò oltre, ben oltre, per divenire una comunità tra don Lorenzo, i suoi ragazzi, la scuola e quel piccolo popolo.
“Barbiana: il silenzio diventa voce” è il titolo emblematico per una realtà in cui dal silenzio del non sapere, i figli dei poveri e degli emarginati hanno acquisito la consapevolezza che il sapere e la parola rendono uguali. Un messaggio che la nostra scuola vuole contribuire a tramandare.
“Quel ‘silenzio’ che è depositario di una cultura non scritta, che si tramanda di generazione in generazione e che non emerge mai dato che gli ultimi non scrivono libri, non fanno convegni non tengono conferenze. A Barbiana quel silenzio si è fatto voce e ha fatto emergere quella cultura che ha parlato così forte e che dopo 40 anni continua a muovere, a commuovere, ad esaltare o a urtare.”