Brogi risponde alla Lega: "Capaci soltanto di prendere ordini dalla loro beniamina Ceccardi"
In vista delle prossime amministrative di domenica 26 maggio, si accende il confronto elettorale di Ponsacco
Con un comunicato al vetriolo la sindaca di Ponsacco, Francesca Brogi, rimanda al mittente le accuse di avere utilizzato soldi pubblici per la stampa di manifesti a scopi elettorali.
Nel mirino della prima cittadina ponsacchina la Lega, etichettata come "forza totalmente autoreferenziale".
Questo di seguito il comunicato integrale ricevuto dalla redazione.
La Lega di Ponsacco è una forza totalmente autoreferenziale. In questi anni non si sono mai visti, primo tra tutti il loro candidato a sindaco, apparso dal nulla guarda caso a tre mesi dal voto. Sono capaci soltanto di prendere ordini dalla loro beniamina Ceccardi e di essere puri e semplici ripetitori di slogan nazionali.
Ebbene sì, noi il futuro programma di governo lo costruiremo con i ponsacchini, e capisco che questo modo di operare alla Lega torni strano. Detto questo vorrei tranquillizzarli sulla questione manifesti della campagna di ascolto. Come è ovvio che sia sono stati totalmente finanziati dalle forze politiche che mi sostengono. Per altro, ricordo loro che tutti gli atti del comune sono pubblici, qualsiasi cittadino può avervi accesso e controllarli. Se lo avessero fatto, si sarebbero immediatamente accorti che non c’è nessuna determina di liquidazione in merito.
Prima di candidarsi al governo di una città si dovrebbe avere almeno l'umiltà di studiare la macchina amministrativa. Le campagne d'ascolto sono da sempre uno strumento di partecipazione fondamentale per la stesura di un programma elettorale serio e credibile.
Evidentemente per chi, come la Lega, fa della autoreferenzialità una missione, questa buona pratica viene confusa per una mera trovata propagandistica.
Il Sindaco Francesca Brogi