"Mai più bancarelle": soddisfazione per le parole di Bonisoli
Apprezzamento per le parole del ministro Bonisoli da parte dei promotori della raccolta firme "Mai più Bancarelle"
Se da una parte Confesercenti mostra preoccupazione per le parole del Ministro Bonisoli (leggi qui), dall'altra il comitato mai più bancarelle palesa soddisfazione. I promotori della raccolta firme Valeria Caldelli, Silvia Silvestri e Pierluigi D'Amico scrivono: "Qualche volta volere è potere. Come ci ha scritto, dopo le dichiarazioni del ministro Bonisoli, una delle prime firmatarie dell'appello "Mai più bancarelle inpiazza del duomo", questa vittoria ci dà la speranza che protestare serva ancora'. Noi tutti lo abbiamo fatto con l'entusiasmo e la passione di cittadini che amano Pisa e la sua storia, senza pregiudizi nei confronti delle categorie commerciali che hanno combattuto un'opposta battaglia, ma nell'esclusivo intento di preservare impressioni e emozioni che arrivano dal passato e devono raggiungere il futuro.
Sapevamo che il ministro Bonisoli era sensibile a queste riflessioni ed abbiamo fortemente sperato che si facesse interprete dei nostri
desideri. Lo ringraziamo per la chiarezza e per aver definitivamente posto la parola fine ad un contenzioso durato decenni, inammissibile in una civile società moderna. Senza l'adesione e il conforto di tanta parte del mondo della cultura, delle professioni, dell'associazionismo culturale e ambientale, la nostra iniziativa non sarebbe comunque stata possibile. Li ringraziamo per la fiducia che ci hanno voluto dare, così come ringraziamo gli oltre 2500 cittadini che, senza conoscerci, ci hanno dato credito.
Tuttavia la volontà di mantenere la piazza dei Miracoli intatta nel suo splendore non può considerarsi conclusa fino a quando l'intera
area limitrofa e adiacente alle mura non avrà ritrovato le sue condizioni originali. Per questo, come primi firmatari dell'appello, questa mattina abbiamo espresso al Sindaco la necessità di liberare completamente le aree intorno ai monumenti: da piazza dell'Arcivescovado a via Cardinale Maffi, da piazza Manin a Largo Cocco Griffi. L'incontro con il sindaco Michele Conti, che era accompagnato dal capo di Gabinetto Massimo Donati, era stato fissato da tempo. Abbiamo dunque manifestato la nostra netta opposizione a qualsiasi soluzione, anche temporanea, che fosse già stata scartata dal Comitato Interistituzionale per il Decoro (Ministero, Comune, Regione) che ha lavorato dal 2015 al 2018. In primis la soluzione che prevede lo spostamento delle sole bancarelle di piazza Manin nell'area a verde dietro il muro che divide l'ospedale Santa Chiara da piazza Duomo con conseguente apertura di due varchi nel muro stesso. Sarebbe un nuovo affronto alla piazza.
Visti i dati relativi ai flussi turistici registrati nel 2017 pensiamo che la soluzione più adeguata per risolvere il problema sia il parcheggio
di via Pietrasantina, dove arrivano tutti i bus turistici. Questi i numeri: 43.272 pullman per un totale di oltre due milioni di turisti. Non ci sono molti altri negozi in città che possono contare su un traffico pedonale tanto intenso. Auspichiamo dunque che oggi, ormai definitivamente tramontata la possibilità di ritornare in piazza del Duomo, prevalga la ragionevolezza, senza che debbano riproporsi alcune posizioni del passato, tanto intransigenti da arrivare a far temere per l'ordine pubblico.
Il sindaco valuterà le varie argomentazioni e comunicherà le scelte dell'amministrazione, partendo comunque dall'impossibilità del rientro delle bancarelle in piazza del Duomo, nè su ruote, nè in maniera temporanea".