A Calci il più grande acquario d'acqua dolce
La data da segnare sul calendario è venerdì 13 maggio 2016, ore 16:00.
A partire dal 13 maggio, infatti, Pisa diverrà sede del più grande acquario d’acqua dolce di tutta Italia.
La spettacolare esposizione sarà allestita presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (alla Certosa di Calci).
Assieme alla Certosa, il Museo forma ormai da diversi anni il polo più visitato del territorio pisano, dopo, ovviamente, Piazza dei Miracoli. È noto principalmente per le pregiate, vastissime collezioni storiche, tra le quali la più grande collezione di scheletri di cetacei d’Italia.
Non tutti sanno che, sin dal 2008, Il Museo ha ospitato un piccolo acquario di pesci d’acqua dolce nelle ex-cantine trecentesche della Certosa. Ebbene, questo piccolo acquario sta per diventare qualcosa di molto di più.
Grazie al finanziamento della Fondazione Pisa, con il contributo dell’Università e con un consistente investimento da parte del Museo stesso, negli ultimi anni sono stati effettuati importanti lavori di ammodernamento e di ampliamento dei locali, con l’aggiunta, fra l’altro, di dodici vasche di grandi dimensioni. Ormai i lavori sono giunti a compimento, ed è quasi il momento di tagliare il nastro.
Dal 13 maggio, dunque, con i suoi oltre 500 metri quadri di ampiezza e gli oltre 60.000 litri d’acqua, quello del Museo di Storia Naturale sarà ufficialmente l’acquario d’acqua dolce più grande d’Italia.
L’acquario sarà organizzato in 5 settori disposti su tre livelli, rimanendo sempre in quelle che sono state le cantine della Certosa: se non l’estensione, già la storicità del luogo contribuisce a rendere l’esposizione qualcosa di assolutamente unico. La penombra subacquea dei sotterranei, il silenzio religioso delle voci smorzate dalle pareti, la memoria storica che questi corridoi ora nuovamente pieni di vita custodiscono, tutti questi elementi contribuiscono a conferire alla galleria una suggestione senza uguali.
Il primo settore è dedicato al Lago Tanganica e ai pesci delle sue scogliere. Il secondo vuole dare un quadro dell’evoluzione dei pesci, dalle razze ai pesci palla d’acqua dolce, dai pesci primitivi che hanno dato origine agli anfibi (come il dipnoo), al ritorno all’acqua, qui rappresentato da delle graziose tartarughe. Il terzo settore è dedicato alle coloratissime carpe Koi, mentre il quarto e il quinto danno spazio alla biodiversità dei pesci del mondo, con vasche dedicate all’Europa, all’Africa, all’Asia e all’America, che ospitano una grandissima varietà di specie.
L’inaugurazione, con il relativo rinfresco e i meritatissimi festeggiamenti, avrà luogo alle ore 16:00 di questo fatidico 13 maggio 2016. Le vasche sono quasi pronte, i pesci sono quasi tutti arrivati… mancate solo voi. Non perdete l’occasione di visitare un luogo indimenticabile a pochi passi da casa vostra.