No al progetto SPRAR, il Comune di Pisa si tira fuori
La Giunta Comunale ha approvato stamani una delibera per decidere di non rinnovare l’adesione ai progetti Sprar attualmente in vigore: entro dicembre 2019 per quello riguardante la categoria “ordinaria”, entro dicembre 2020 per quello riservato alla categoria “disagio sanitario”. Con la delibera odierna il Comune di Pisa pone fine all’attività di integrazione prevista dal progetto “Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati” e dispone di comunicare la decisione alla Società della Salute per i provvedimenti conseguenti.
La delibera fa seguito al programma di mandato del Sindaco, dal quale emerge la necessità di utilizzare risorse umane e materiali a disposizione dell’Amministrazione Comunale a beneficio della popolazione locale.
I beneficiari del progetto attualmente sul territorio comunale - 16 uomini singoli e 1 nucleo familiare di 5 persone per la categoria ordinaria, 9 donne singole e 5 uomini per la categoria “disagio sanitario” - saranno presi in carico dal Ministero dell’Interno che potrà ridistribuirli nei Comuni che hanno dato la disponibilità all’accoglienza e che continuano ad aderire al Progetto Sprar.
“Abbiamo deliberato l’uscita dai progetti Sprar – dichiara l’assessore al Sociale Gianna Gambaccini – per disporre di tutte le risorse umane e materiali dell’ente e impegnarle totalmente nelle tematiche sociali che a noi sono più care, soprattutto quelle rivolte alle persone che risiedono da tempo sul nostro territorio. In particolare abbiamo già in campo importanti progetti sul sociale come ad esempio il contributo per l’integrazione Tari, il contributo per la maternità e il bonus bebé che a breve saranno a disposizione dei cittadini di Pisa”.