Pisa come Cascina, via i Rom con il contributo economico

La giunta comunale delibera lo sgombero del campo Rom di Ospedaletto seguendo il metodo Cascina

Pisa provincia di Cascina, la città segue l’esempio della provincia in tema di gestione dei Rom, e così nelle tasche delle famiglie che abitano nelle baracche del campo di Ospedaletto arriverà una pioggia di soldi.

É stata infatti approvata dalla giunta comunale a trazione leghista una delibera per il rientro in possesso dell’area di Via Maggiore dove si trova il campo nomadi da anni al centro di feroci polemiche. Nello specifico si parla di Circa 259 persone (85 minori) 60 dei quali poco più di 200 con residenza nel Comune di Pisa. 

Se da una parte il Sindaco Michele Conti, parla con toni trionfalistici di applicare la circolare dello scorso settembre del Ministro degli Interni Matteo Salvini in materia di sgomberi, dall’altra l’assessora al Sociale Gambaccini conferma che, così come sostenuto a Cascina nello sgombero di Via del Nugolaio,  sono previsti interventi straordinari di sostegno sociale finalizzati a reperire alloggi adeguati dentro o anche fuori dal territorio comunale. Questi finanziamenti sono vincolati all’agevolare, solo per il primo anno e contestualmente all’abbattimento delle baracche, l’allontanamento dei nuclei familiari presenti". Un vero e proprio sussidio quindi che arriverà fino a 6000 euro per nucleo familiare (da erogare direttamente a chi affitterà alle famiglie sgomberate una casa), oltre a un contributo di 500 euro a persona (1000 euro in caso di invalidità al 100%) una tantum e riconosciuto in modo incondizionato.

La gestione del contributo sarà comunque effettuata attraverso il monitoraggio degli operatori dei servizi della Società della Salute, che potranno assegnare il contributo in relazione alle esigenze familiari dei diversi nuclei modulandolo in relazione alla situazione concreta. Nella delibera non sono presenti riferimenti all’educazione scolastica dei minori.