Il borsino di Pro Patria - Pisa

Tre punti conquistati in rimonta che permettono al Pisa di essere ad un passo dal terzo posto. Ecco cosa ha funzionato, cosa no e cosa é da rivedere

Quattro punti in due partite é l’obiettivo minimo del Pisa per blindare il terzo posto è i ragazzi di D’Angelo si portano un pezzo avanti con il lavoro andando ad espugnare il campo della Pro Patria, una squadra fra le più in forma del campionato che in casa propria aveva ceduto il passo due sole volte. Ora con il Novara, matematicamente nono, basterà non perdere per essere certi per terzo gradino del podio. Per quanto riguarda il ruolo di migliore terza il testa a testa é con il Catania, in leggero vantaggio.

COSA FUNZIONA Il Pisa, dopo l’opaca prestazione contro il Pontedera (che ieri ha perso in casa come gli capita sovente dopo la loro finale di Champions all’Arena) ritrova tiro e condizione. In molti si erano preoccupati soprattutto per la tenuta atletica dopo il match con i granata, bene, c’é da stare tranquilli, in una gara da ritmi europei il Pisa mostra una gamba invidiabile. L’eurogol di Birindelli é qualcosa che rimarrà impresso nella memoria, il Golden Boy ci ha preso gusto e dopo il goal, con deviazione, contro la Pro Vercelli, ecco una rete, ancora da tre punti, e che può contendere al colpo di tacco di Marconi del Porta Elisa il titolo di “goal of the season”

COSA NON FUNZIONA Il Pisa ha sofferto troppo gli attacchi arrivati dalla sua sinistra, Lisi, che comunque ha giocato una partita straordinaria in fase offensiva ha patito troppo la verve di Mora, il bilancio alla fine é positivo, ma é un qualcosa su cui riflettere.

DA RIVEDERE vogliamo rivedere ogni sabato quello che stiamo vedendo da diversi mesi a questa parte: una squadra che é soprattutto un gruppo unito, compatto, dove si gioca a calcio sul rettangolo verde, ma si ride e scherza fuori dagli spogliatoi, dove ci si ferma a parlare con i tifosi dove ci si scatta un selfie tutti insieme facendo capire che in quello spogliatoio é stato stretto un patto di ferro fra squadra, allenatore, ds e societá. Infine non ci si può esimere da un parola per il pubblico, lo ha fatto D’Angelo ai microfoni di Punto Radio, lo facciamo anche noi: il Pisa fuori casa ha vinto 12 volte, ma solo sulla carta, perché si contano sulle dita di una mano le partita in cui il pubblico di fede nerazzurra era in inferiorità numerica.