"Pisa città che cammina" premiato come miglior progetto europeo
Un riconoscimento molto importante sta per aggiungersi ai molti altri collezionati da “Pisa città che cammina” nell’anno in corso. Il progetto si è infatti classificato al primo posto in Europa tra tutti quelli presentati nella categoria legata ai territori. Delle altre tre classifiche, con altrettanti vincitori, la prima fa riferimento ai professionisti della cura dell’obesità, la seconda agli stessi obesi, la terza ai progetti delle istituzioni nazionali.
“Un premio molto importante e soprattutto inatteso che riempie di orgoglio e soddisfazione l’intero gruppo di lavoro - ha detto Verter Tursi (Uisp) che, in quanto curatore ed estensore del progetto, riceverà il premio dell’European Association for the Study of Obesity durante una cerimonia che si terrà proprio a Bruxelles il prossimo 15 maggio - . Si tratta di un riconoscimento davvero importantissimo – prosegue - che premia il lavoro di tante persone che hanno fortemente creduto in questo progetto e vi si sono dedicate con grande professionalità e passione; premia la nuova amministrazione comunale che ha saputo immediatamente cogliere importanza ed attualità di “Pisa città che cammina” contribuendo attivamente alla realizzazione delle diverse azioni e, soprattutto, premia l’idea lungimirante che il professor Aldo Pinchera ha voluto lasciarci in eredità”.
“Pisa città che cammina” nasce infatti proprio da un’idea del professor Pinchera che, nel 2012, spinse l’amministrazione comunale e la Regione Toscana a prendersi a cuore questo immenso problema dell’obesità che già allora l’Oms-Organizzazione mondiale della sanità definiva come un’epidemia del nostro secolo e, ad oggi, è portato avanti da Sds-Società della salute, Comune e Uisp di Pisa, cui è affidata la gestione.
Il gruppo promotore dell’European Obesity Day composto da Uisp, Comune, Centro Obesità dell’Aoup e Cnr, lo ha individuato come un'occasione importantissima per sensibilizzare sul tema obesità con l'obiettivo di accrescere la conoscenza sulla necessità di azioni concrete, a livello sia europeo che nazionale, per migliorare prevenzione, cura e assistenza.
In questa cornice si inserisce quindi il ricco programma della due-giorni del 17 e 18 maggio.