Il borsino dei playoff
Chi sale, chi scende, chi va e chi resta, ecco come è andato il primo turno degli spareggi promozione
Da 28 a 19 squadre. Il primo turno dei playoff, quello definito della fase a girone, taglia le prime nove squadre che quindi terminano anzitempo la stagione e ripongono nel cassetto i sogni di gloria. E se per qualcuno la partecipazione agli spareggi promozione era un surplus ad una stagione già oltre le aspettative, per altri è stata una doccia fredda amara da digerire.
CHI SALE La squadra di questo primo round è certamente il Novara. Una settimana fa uscì con le ossa rotte dall’Arena Garibaldi, tanto che la società decise l’esonero di Sannino richiamando Viali, tecnico di inizio stagione, per dare una scossa, puntualmente arrivata che la vittoria di Siena. Vittoria che permette alla formazione piemontese, nona classificata al termine della stagione regolare, di poter proseguire l’avventura nei playoff e di poter essere considerata la vera mina vagante di questo “torneo di chiusura” per porterà due squadre in serie B.
CHI SCENDE Salutano anzitempo, e un po’ a sorpresa, il Siena, il Vicenza e la Casertana. I bianconeri per tutto il corso del campionato non hanno mai dato segni di continuità nonostante il potenziale, e anche le montagne russe dell’ultima settimana sono li a dimostrarlo: super prestazione contro il Piacenza, tanto da costringere gli emiliani ai playoff, e partita mediocre otto giorni più tardi contro il Novara. I veneti, partiti con grandi ambizioni dopo la fusione con la Virtus Bassano dello scorso campionato, avevano lo svantaggio del fattore campo e quindi dei due risultati su tre, ma resta comunque una delusione l’uscita al primo turno per mano di un Ravenna che si è dimostrato più squadra al di la del valore dei singoli. Per i campani invece si può tranquillamente parlare di fallimento totale. Una squadra partita con l’ambizione della promozione diretta e che ben presto è uscita dalle parti alte della classifica. La sconfitta contro la Virtus Francavilla e soltanto la scontata certificazione di un fallimento totale. Forse, per fortuna del Pisa, a Caserta rimpiangeranno di aver liquidato troppo presto un allenatore come Luca D’Angelo.
DA RIVEDERE Carrarese e Reggina approdano al secondo turno, entrambe non senza fatica. Forti del fattore campo, hanno sofferto più del previsto: la Carrarese prima di passare in vantaggio è andata vicina a capitolare, salvata soltanto dell’incrocio dei pali, mentre i calabresi, sotto di un goal contro il Monopoli, hanno ottenuto il pass al turno succesivo soltanto con un eurogol da 35 metri realizzato da Ungaro con la complicità del portiere pugliese.
Mercoledì si torna in campo per il secondo e ultimo turno della fase a gironi, usciranno di scena altre sei squadre lasciando il computo delle contendenti a 13 formazioni, Pisa compreso. Giovedì 16 maggio nella tarda mattinata conosceremo il prossimo avversario dei nerazzurri (clicca qui per il paginone con tutto, ma proprio tutto quello che c’è da sapere sui playoff).