Un Premio Pulitzer alla Scuola Normale, conversazione con la scrittrice Jhumpa Lahiri
La scrittrice e premio Pulitzer Jhumpa Lahiri sarà alla Scuola Normale per una conversazione sulla sua scelta drastica di vivere in Italia, parlare e scrivere solo in italiano. Nata a Londra da genitori bengalesi e cresciuta negli Stati Uniti, Jhumpa Lahiri ha esordito nel 1999 con una raccolta di racconti, Interpreter of Maladies, che ha ottenuto il prestigioso Premio Pulitzer. Il suo primo romanzo, The Namesake (2003) è diventato un film di successo nel 2006 diretto da Mira Nair.
Scrittrice multi-culturale, interessata a temi come l’attraversamento delle frontiere e l’incontro tra culture diverse, nel 2010 Jhumpa Lahiri varca un confine che segna una svolta nella sua carriera: decide di trasferirsi a Roma e di immergersi completamente in un’altra lingua, l’italiano. Come in una storia d’amore, il rapporto diviene totalizzante: Jhumpa legge e parla solo nella nuova lingua, e ne nascono libri ideati e scritti interamente in italiano, come In altre parole (2015) e Dove mi trovo (2018). Attiva anche come traduttrice, nel 2019 ha pubblicato Racconti italiani, un’antologia di racconti di quaranta autori del Novecento italiano, da Elio Vittorini a Corrado Alvaro, da lei scelti e introdotti.
I temi della conversazione con Jhumpa Lahiri prenderanno avvio da questa seconda fase della sua produzione: cosa spinge uno scrittore – una scrittrice – a trovare la propria dimensione creativa in una lingua diversa? Che cosa significa vivere a cavallo di più lingue? Che cosa scopriamo sulla nostra cultura letteraria quando la osserviamo attraverso uno sguardo esterno? A questo colloquio, che si intitola appunto Di là dal ponte e si tiene giovedì alle ore 16 alla Normale di Pisa, partecipa la professoressa Lina Bolzoni