Un giorno storico, la prima pietra della Misericordia di Cascina
Misericordia di Cascina, la posa della prima pietra per la nuova sede
Una giornata storica quella di oggi per Cascina, ma anche per tutto il circondario. Viene posta la prima pietra della nuova sede della Misericordia. Il nuovo edificio, che avrà funzioni polivalenti, sorgerà nell'area fino ad un paio di anni fa occupata dal Luna ParK della Fiera di Cascina.
Una struttura all'avanguardia anche dal punto di vista costruttivo e che sarà indirizzata, in particolare, alla cura delle famiglie anche con servizi extra come lo sportello di ascolto antiusura, il dopo scuola per adolescenti, il consultorio pedagogico per il sostegno alla genitorialità responsabile e tutte le altre attività sociali, di orientamento e di supporto, che da sempre la Misericordia di Cascina dedica alle famiglie e non solo.
La nuova Misericordia di Cascina, comunque, non andrà a sostituire in toto la vecchia sede di via Palestro, che resterà il centro amministrativo dell’ente e il punto di smistamento delle ambulanze in servizio ogni giorno sulle strade della provincia.
UN MATTONE PER IL CENTRO POLIFUNZIONALE PER LE FAMIGLIE
Puoi sostenere questo grande progetto della Misericordia di Cascina, mettendo anche tu un ‘mattone‘ nella nuova sede. Ogni ‘mattone‘ ha il valore di 240 euro. Puoi donare anche un solo mattone o decidere di metterne più di uno.
Ecco come fare:
Con una donazione ricorrente, di 20 euro al mese per un anno
Con una donazione singola, del valore di uno o più mattoni
Con una donazione libera, di valore anche diverso da quello di un mattone
Potrai fare la tua donazione attraverso il versamento sul conto corrente bancario
IBAN IT 61 M 052327 0951 000 0000 16263
CAUSALE: Un mattone per il Centro polifunzionale per le famiglie
All’interno della nuova sede un’intera parete sarà dedicata a coloro che avranno donato mattoni per la sua realizzazione. Potrai inoltre beneficiare delle agevolazioni fiscali sulle donazioni agli Enti di Terzo settore.
Clicca qui per ascoltare l'intervista a Emilio Paganelli, governatore della Misericordia.