Gioco del Ponte, sabato 29 giugno la grande sfida tra Mezzogiorno e Tramontana
Pisa si prepara all’appuntamento più atteso con la tradizione, il Gioco del Ponte. Sabato 29 giugno, infatti, la parte nord (Parte di Tramontana) con quella sud (Parte di Mezzogiorno) si sfideranno sul Ponte di mezzo, il ponte centrale che unisce la città attraversata dal fiume Arno. Prima della “battaglia” sfila il fastoso corteo storico sui Lungarni cittadini.
Nella disputa 12 Magistrature (quartieri) riunite nelle Parti di Tramontana (Santa Maria, San Francesco, San Michele, Mattaccini, Calci, Satiri) e Mezzogiorno (Sant’Antonio, San Martino, San Marco, Leoni, Dragoni e Delfini) cercheranno di diventare “padrone” del Ponte e conquistarne la metà occupata dagli avversari, spingendo uno speciale carrello di oltre sette tonnellate che scorre su cinquanta metri di rotaie. Le squadre della Parte di Tramontana si oppongono a quelle di Mezzogiorno in sei avvincenti duelli, cercando di costringere l’avversario a retrocedere. Nel 2018 riuscì a prevalere la Parte di Mezzogiorno per 4 a 3 dopo una serie di combattimenti molto combattuti.
Impressionante, infatti, è la forza fisica impiegata dai duellanti che si sfidano, non a caso selezionati per la loro stazza fisica e che impiegano tutto l’inverno in dure preparazioni atletiche. A rendere suggestiva la manifestazione, poi, è la magnificenza dei costumi del Corteo storico, con oltre 700 figuranti a piedi e a cavallo, in costume e monture che si rifanno al Cinquecento spagnolo. Per le loro preziose fattezze elmi, targoni, armature, sono conservati ed esposti in importanti musei del mondo, come il Metropolitan Museum of art di New York, l’Art Institute di Chicago, e naturalmente, il Museo di Palazzo Reale a Pisa.
In un libro uscito dedicato alle tradizioni storiche pisane (“Pisa, identità e tradizioni”, Pacini editore, in uscita in questi giorni), viene pubblicato anche un documento inedito che attesta l'esistenza nella Biblioteca Nazionale di Vienna di una “cantata” composta da Antonio Salieri, compositore e maestro di corte e noto per la sua rivalità con Mozart, per il Gioco del Ponte intitolata “La sconfitta di Borea”. La composizione sarebbe stata realizzata nel 1777, proprio in seguito a una edizione del Gioco pisano. La composizione per due soprani, tenore, coro e orchestra, eseguita anche alla presenza dell'Imperatore, rappresenterebbe un esempio di ‘promozione turistica’ all’estero ante litteram.