Aeroporti di Pisa e Firenze per la quinta edizione di VolareArte, in mostra le sculture di Park Eun Sun
Toscana Aeroporti rinnova il suo interesse per la cultura, giunge alla sua quinta edizione "VolareArte", facendo divntare dei luoghi di transito come gli aeroporti degli spazi dove si riflette di arte.
Per l'edizione 2019 di "VolareArte" la scelta è andata su un importante a pprezzato scultore di livello internazionale. Negli Aeroporti di Pisa e Firenze saranno esposte le opere del grande scultore coreano Park Eun Sun.
Park Eun Sun, nato nel 1965 a Mok – Po, Corea dei Sud.
A scoperta della pittura, arriva molto presto nella vita dell’artista che sogna di diventare un grande pittore, a dodici anni i genitori però gli impediscono di frequentare l’Istituto D’arte.
Il suo insegnante d’arte della scuola media nota però la sua bravura e gli concede, segretamente, di fruire della classe nella quale può esercitarsi nella pittura.
Park Eun Sun partecipa e vince molti concorsi di pittura per ragazzi e i genitori gli concedono così di dedicarsi all’Arte.
Trasferitosi a Seoul di iscrive al corso di laurea per diventare Istruttore d’Arte nell’Università di Kyung Hee.
Dopo aver concluso il servizio militare si dedica al design immobiliare, approcciandosi in questo modo allo spazio, percependone il valore e studiando gli ambienti.
L’importanza dedicata alle forme e alla materiale avvicina allo studio della scultura, portandolo così a cambiare indirizzo di studi presso l’Università di Kyung Hee dalla pittura alla scultura.
La scoperta dei materiali passa dall’iniziale uso della creata al marmo e al granito successivamente, la sua consolidazione come scultore si sviluppa attraverso numerose partecipazioni a mostre collettive e a concorsi.
Nel 1993 si trasferisce a Pietrasanta, dove prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Le prime mostre personali si tengono a Firenze nel 1995, a Monaco di Baviera nel 1996 e a Seoul nel 1997.
La scultura di Park si sviluppa nel concetto di spazio espresso dalle culture orientali per mezzo dell’abrasione della superficie dove convivono spaccature, squarci e tagli che simboleggiano l’apertura dell’interiorità umana e, nel contempo, la distruzione totale della materia.
Le sue opere sono strutture lineari e globulari, forme, sfere, cubi e colonne prive di funzionalità portante, ma sostenute da allegorie e simbologie, dove idee e concetti conquistano lo spazio circostante.
Le colonne rappresentano la metafora “ della nascita e della primavera germogliante, dell’embrione che seconda natura si sviluppa felicemente in bambino e adulto, tramite la raffigurazione della colonna con le sue ombre”.
Park ha esposto in gallerie e musei in Italia( Firenze, Genova, Pietrasanta, Roma, Torino, Verona, Padova ), e all’estero (Belgio, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Panama, Polonia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera).
Attualmente la sua attività lavorativa è sita tra l’Europa, La Corea del Sud e le Americhe.
Ha conseguito la laurea in scultura press il Dipartimento di Belle Arti dell’ Università di Kyung-Hee a Seoul in Corea.
Diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Vive e lavora a Pietrasanta, Italia.