"No alle telecamere negli asili e nelle strutture per anziani" netta la CGIL e la FP CGIL di Pisa
Nel dibattito sulla presenza di un sistema di telecamere all'iterno degli asili, nelle strutture per anziani si inserisce la CGIL con un comunicato stampa deciso sul no a questa decisione presa dal Consiglio Comunale di Pisa lo scorso 7 luglio
Comune di Pisa: Il 7 Luglio 2019 approvata mozione su istallazione di telecamere nei nidi, scuole dell’infanzia e strutture per anziani.
La CGIL e la FP CGIL dicono NO alle telecamere nei nidi e nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture per anziani, gli abusi e maltrattamenti vanno contrastati attraverso un lavoro di prevenzione rivolto a chi lavora nei servizi di cura.
Perchè?
La videosorveglianza toglie a priori la fiducia alle lavoratrici e ai lavoratori che si dedicano tutti i giorni con passione e dedizione al lavoro di tutela cura ed educazione dei nostri figli e dei nostri anziani, dando un servizio di alta qualità. Trasmette ai bambini e alle famiglie e all’opinione pubblica un messaggio distorto fondato sul sospetto generalizzato compromettendo il clima di benessere e la spontaneità delle relazioni.
Il benessere dei bambini passa soprattutto attraverso il benessere di chi si occupa di loro!
I bambini e gli anziani sono sicuri quando hanno buone maestre e buoni operatori sanitari, ben formati professionalmente, seguiti e sostenuti, in numero adeguato.
Bisogna ripartire dalla selezione e dalla formazione, dalla cura dei lavoratrici in larghissima parte donne, dal supporto psicologico, dalla verifica periodica del livello di stress lavoro correlato per prevenire il burnout
Le telecamere sono solo un modo per fingere di affrontare il problema oltretutto a risparmio.
Il maltrattamento delle fasce più fragili della popolazione, siano essi bambini o anziani, disabili o malati , è un fenomeno che sta crescendo e che comunque va contrastato e respinto, ma forse è il caso di farsi delle domande per agire sulla prevenzione e non solo sulla repressione.
- cosa facciamo per prevenire?
- che rapporti numerici ci sono nei servizi alla persona tra operatrici/tori e utenti?
- sono adeguati i carichi di lavoro?
-qual’è l’età media delle lavoratrici/tori?
La CGIL e la FP-CGIL rivendicano assunzioni e organici adeguati, contratti di lavoro dignitosi, partecipazione delle famiglie, coordinamento pedagogico e formazione permanente.