Bomba di Vicopisano, indagini a ritmo serrato
Continua la caccia ai colpevoli dell'esplosione che ha scosso il Lungomonte e la Valdera
Le piste da seguire sono tante e le indagini proseguono a ritmo serrato.
Sull'esplosione che la notte di martedì 23 luglio ha scosso il Lungomonte e la Valdera, proseguono, senza sosta, le indagini dei Carabinieri.
Dopo un primo intervento in loco del Ros di Livorno, ora, sulla "bomba" al deposito della ditta Mgs edilizia di via Cesana 6, a Vicopisano, lavorano l'Arma di San Giovanni alla Vena e Pontedera.
Coordina le indagini, il sostituto procuratore di Pisa, Sisto Restuccia.
Nei giorni seguenti all'esplosione, gli inquirenti avevano escluso la pista del racket, come quella del gesto di un dipendente scontento.
In piedi, invece, era rimasta l'ipotesi di un regolamento di conti tra ditte concorrenti, con l'inquietante prospettiva che ad armare la mano del bombarolo, fosse stato un episodio specifico, percepito come "sgarro".
Non uno sprovveduto, comunque, come già accertato dalle indagini, ma qualcuno in grado di fabbricare un ordigno complesso e organizzare l'attentato senza lasciare traccia (sul posto, a differenza di quanto riportato da qualche testata, non è stata trovata nessuna traccia ematica utile alle indagini).
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Qua di seguito il LIVE registrato a pochi minuti dall'esplosione, le testimonianze di alcuni residenti e la foto dell'area del deposito edile prima dell'esplosione.
Ecco come appariva l'area dell'incidente prima dell'esplosione.
Queste di seguito le testimonianze di alcuni residenti.