Primi passi verso il ballottaggio. Gli equilibri vacillano

Politica
Cascina
Martedì, 7 Giugno 2016

E’ il momento delle analisi ma non proprio a “bocce ferme”: qualcosa infatti comincia a muoversi. In quel di Cascina il ballottaggio apre scenari di discussione importanti, per individuare le strategie migliori per la conquista del secondo Comune della Provincia.

Il Partito Democratico individua la causa della mancata vittoria al primo turno nell’aumento dell’astensionismo, ben otto punti più alto della media nazionale come sottolinea il capogruppo pd in Regione Antonio Mazzeo. "E’ il frutto di un sentimento di malessere a sinistra che sfocia nell’astensionismo", aggiunge l’onorevole Paolo Fontanelli.

Adesso la questione però è se recuperare quell’elettorato che non è andato alle urne al primo turno o stringere alleanze.

Mario Minuti, candidato a sindaco per “La sinistra e i Comunisti in alternativa per Cascina”, dal suo 3,44% tende una mano ad Antonelli: “se scendesse dal suo piedistallo e venisse in prima persona, non delegando, in un reale confronto e con un accordo scritto sui punti da realizzare e non da promettere”.

I Cinque Stelle confermano la proverbiale indipendenza, dichiarando di non sostenere nessuno dei due candidati, prendendo le distanze anche da chi, all’interno del movimento, fa endorsement pubblici su facebook. Una cosa è certa, “vorrei vedere una come la Ceccardi sulla poltrona di sindaco: la Lega non ha programmaticità, né capacità di governo”. Sono le parole di Irene Galletti, consigliera del Movimento 5 Stelle in Regione e cittadina cascinese, ai microfoni di Puntoradio questa mattina. “La Lega deve cominciare a pensare ai bisogni dei cittadini e non ai numeri – continua – così dimostra solo di essere scesa a un livello basso di politica”.

Questo a soli due giorni dal primo turno elettorale. I giochi sono ancora tutti da fare e l'appuntamento è per il 19 giugno prossimo.

In allegato i contributi audio di Minuti e Galletti.

Anonimo