Metarock 2019, non più concerti alla Cittadella?
Lo Staff di Metarock invia un comunicato stampa in cui chiarisce, per quanto gli riguarda, le cause che hanno determinato, ad oggi, la cancellazione dei concerti dell'edizione 2019 del festival.
La 34esima edizione di Metarock Festival non si è svolta al parco della Cittadella nei giorni prefissati del 12, 13 e 14 settembre e non si svolgerà neanche nella settimana successiva, come da noi auspicato e nonostante la disponibilità di artisti, operatori, fornitori di palco ed impianto audio che, come ha notato chi è passato sul lungarno adiacente, sono rimasti montati per diversi giorni.
Ora sono iniziate le operazioni di smontaggio delle strutture ma, al tempo stesso, stiamo cercando di riproporre, in tempi brevi, la manifestazione in un luogo che sia al riparo dai condizionamenti che si sono venuti a creare. Le ragioni sono molteplici e di difficile comprensione anche per chi è abituato a subire, da anni, le pressioni di realtà che nulla hanno a che fare con le problematiche del nostro settore. Facciamo presente che, dopo aver verificato le condizioni con gli addetti della amministrazione, la nostra domanda è stata presentata in data 30 agosto alle ore 15,16. C’era un tempo sufficiente per esprimere pareri, indicazioni e suggerire eventuali modifiche. Invece si è arrivati all’ultimo giorno (con strutture montate ed artisti e pubblico in viaggio) causando diversi disagi e problematiche economiche.
Come rimarcato da Assomusica (la nostra associazione di categoria che gestisce, tramite i propri associati, i maggiori eventi live in Italia) eventuali comunicazioni potevano essere inoltrate in tempo utile onde evitare disservizi e disagi al pubblico, oltre che possibili problemi di ordine pubblico nel luogo dello spettacolo, in caso di annullamento, all’ultimo minuto, della manifestazione. Riguardo alla mancanza dei tempi tecnici idonei a convocare la Commissione Comunale di Pubblico Spettacolo, la lettera continua: “Ci si augura che quanto accaduto sia frutto di possibili disguidi od incomprensioni e di reale impossibilità a presiedere ai lavori della Commissione da parte della maggioranza dei membri. […] Normalmente i rapporti tra Commissioni di Vigilanza e nostri associati sono sempre nello spirito di ampia collaborazione e comprensione, tenendo conto di tutti gli aspetti socio culturali ed economici che i nostri eventi implicano. Nel caso specifico parliamo di un festival che si tiene dal 1985 e che risulta essere punto di riferimento per migliaia di giovani che vengono anche da fuori città. […] Tale spirito di collaborazione - conclude la lettera - sembra prevalere anche nel nostro caso, vista la disponibilità espressa verbalmente da vs. funzionari al sig. Zaccardi di perfezionare la pratica e l’esame della stessa in modo da poter consentire l’effettuazione dell’evento nei giorni 20, 21 e 22".
In realtà il giorno 18 settembre è arrivato il verbale della commissione con la mancanza del parere,
ma con nuove prescrizioni che, di fatto, sembrerebbero rendere l’area inagibile agli spettacoli, nonostante, nei 10 anni precedenti, si sono svolti concerti di maggior affluenza di quella richiesta nel 2019.
Si potrebbe proseguire ma, oramai, ci sono chiare ‘le nuove normative’
Questo è lo stato delle cose, in data 19 settembre 2019, nella città di Pisa.