Caso Mobit-Autolinee Toscane tutto rinviato al 4 dicembre dal TAR della Toscana
Il Consorzio Mobit che raggruppa alcune aziende del trasporto pubblico locale aveva fato ricorso al TAR Toscana per far sospendere il trasferimento di beni e personale ad Autolinee Toscane secondo quanto aveva deciso la Regione Toscana. Grazie ad una forte mobilitazione di Sindaci e associazioni di categoria tutto è rinviato.
Il TAR Toscana rinvia la discussione in Camera di Consiglio al 4 Dicembre 2019
Stamani era fissata al TAR Toscana la Camera di Consiglio per la discussione della istanza cautelare (c.d. sospensiva) presentata da Mobit per ottenere che fosse sospeso il trasferimento dei beni e del personale ad Autolinee Toscane in attesa della discussione del merito del ricorso già in calendario al TAR per il 26 febbraio 2020.
Come avrete saputo, nel pomeriggio di ieri la Regione Toscana ha adottato un provvedimento con il quale ha rinviato di trenta giorni il cronoprogramma dei trasferimenti.
Questa mattina, in sede di preliminari (cioè prima della apertura della discussione), il Presidente del Collegio giudicante ha detto di essere stato informato dell’iniziativa della Regione ed ha proposto di rinviare la discussione della sospensiva al 4 dicembre. Ovviamente è stato ritenuto opportuno aderire alla proposta, anche considerando che nel frattempo potrebbero essere pubblicate le sentenze del Consiglio di Stato all’esito dell’udienza tenutasi il 10 ottobre scorso.
Mobit accoglie con soddisfazione questo rinvio che, pur non risolvendo completamente il problema, va nella direzione auspicata di non procedere a trasferimenti di beni o servizi prima che siano intervenute le sentenze definitive dei contenziosi attualmente pendenti al Consiglio di Stato e al TAR Toscana.
Mobit ringrazia gli oltre cento Comuni della Toscana e la totalità delle Province, oltre che le diverse associazioni di categoria e parti politiche, che hanno sostenuto la nostra richiesta di attendere le sentenze definitive prima di procedere al passaggio dei beni e del personale al fine di garantire il corretto svolgimento del servizio di trasporto, nell’interesse dei cittadini toscani e al fine di evitare la rovina delle aziende consorziate in Mobit prima che, con la definizione del contenzioso, sia riconosciuto il buon diritto di Mobit di vedersi aggiudicata la gara.