Aeroporto, confermata l'emorragia di passeggeri
Calo dell'1.9% dei passeggeri al Galilei, mentre Peretola cresce nonostante i tanti dirottamenti per il maltempo
Il CdA di Toscana Aeroporti ha approvato il resoconto intemedio di gestione, che fa segnare risultati in linea con quelli dell’anno precedente. Per quanto riguarda l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa è confermato il calo di passeggeri rispetto al 2018
Nei primi nove mesi dell’anno il traffico dell’aeroporto di Pisa (4.255.589 passeggeri trasportati) registra una flessione dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2018 principalmente riconducibile all’andamento dei movimenti dei voli commerciali (-1,8%).
L’incremento della capacità su Monaco di Baviera (AirDolomiti/Lufthansa), Tirana (FlyErnest e Albawings) e il nuovo volo su Casablanca (Air Arabia) hanno compensato in buona parte la riduzione di operatività da parte di Ryanair, la sospensione del volo su San Pietroburgo e la riduzione dei voli per Mosca (Pobeda Airlines).
I principali mercati per il Galilei risultano essere, dopo quello nazionale (25,1%), quello britannico (21,4% del totale), spagnolo (9,8% del totale) e tedesco (7,1% del totale). Con 9.401 tonnellate di merce e posta trasportate, il traffico cargo è in aumento del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Di contro lo scalo di Peretola con 2.195.248 passeggeri transitati nei primi nove mesi del 2019 vede il traffico passeggeri è in aumento del +3,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Tale risultato è stato ottenuto nonostante nei primi nove mesi del 2019 siano stati dirottati/cancellati 588 movimenti per una perdita stimata di circa 60.000 passeggeri. Di questi, ben 284 sono stati dirottati/cancellati per avverse condizioni meteo a testimonianza dell’inadeguatezza dell’infrastruttura fiorentina. Al netto della perdita stimata di passeggeri, il traffico dello scalo aeroportuale di Firenze avrebbe registrato una crescita del traffico passeggeri del +6,2%.