CascinaOltre: parole vaghe dal presidente di Geofor sulla gara d'appalto
Giorni di sciopero dei lavoratori dell'igiene urbana, società in appalto da Geofor per la raccolta dei rifiuti che non brillano per efficienza, nuova gara d'appalto per trovare il nuovo soggetto per il servizio raccolta "spazzatura". E' in questo contesto che "CascinaOltre" mette sul banco degli imputati il Presidente di Geofor, Fortini, reo, a parer loro, di non aver dato risposte alle interrogazioni fatte da alcuni consiglieri comunali di Cascina, durante l'audizione del presidente in Commissione consiliare congiunta "Affari istituzionali" e "Ambiente". Di seguito il comunicato stampa
"Gara d'appalto Geofor, CascinaOltre aveva chiesto risposte chiare per lavoratori e cittadini, ma da Fortini solo parole vaghe"
Venerdì 29 novembre si è svolta la commissione consiliare congiunta “Affari istituzionali” e “Ambiente” di Cascina alla presenza dei vertici di Geofor; si è trattato del secondo appuntamento dopo che il presidente Fortini aveva disertato il primo richiesto in modo urgente da Fabio Poli, consigliere comunale di opposizione, che si riconosce nel percorso politico della lista civica “Cascina Oltre”.
Le ragioni per cui era stata richiesta l'audizione ieri si sono tutte confermate. Nessuna preoccupazione è stata fugata e nessun chiarimento sostanziale è emerso nel confronto con il management dell’azienda partecipata che gestisce il ciclo dei rifiuti urbani.
Il presidente Fortini ha sistematicamente eluso sia i rilievi di merito che le questioni di prospettiva politica che il consigliere Poli gli ha puntualmente avanzato: la prima e più importante, che gli è stata sottoposta in tutte le repliche dallo stesso consigliere, è l'insufficiente importo previsto dal bando di gara, che non garantisce l’applicazione del contratto nazionale di riferimento per tutti i lavoratori delle aziende appaltatrici, che oggi lavorano con l’inquadramento penalizzante del multiservizi. Infatti aver incluso, con quasi 4 milioni di euro, una premialità non può essere, per definizione, una garanzia per coprire i maggiori costi del nuovo contratto. Alla domanda del perché Geofor non abbia messo a gara 30 milioni di euro su base fissa e relegato i restanti 4 a premialità (per passare dai 26 più 4 attuali ai più sicuri 30 con aggiunta la premialità), il presidente Fortini ha puntualmente glissato, così come non ha risposto sul perché, rispetto al 2016, la base d’asta del bando di gara è passata dagli allora 28 agli attuali 26 milioni.
Con indubbia capacità oratoria il presidente Fortini ha cercato di lanciare la palla in avanti, con vacue promesse, prive di concretezza, quella che invece serve oggi per programmare i prossimi tre anni e rispondere alle giuste rivendicazioni dei lavoratori.
“Sopire, troncare, padre molto reverendo, troncare, sopire…” così parlava il Conte zio nei Promessi Sposi, e così, il presidente Fortini, novello Conte zio, ha svicolato l’incalzare cogente del consigliere Poli, il quale ha opportunamente evidenziato come i servizi resi da soggetti terzi in tutti questi anni hanno in realtà garantito enormi profitti a Geofor che oggi, con questa gara, si garantisce la stessa percentuale di aggio sulla pelle dei lavoratori rimandando una pressante e non più rinviabile richiesta di giustizia sociale, ad una solo astratta e premialità. A conferma di ciò, è stato smentito anche il calcolo della renumeratività della raccolta dell’olio vegetale esausto, che va a impletare l'importo della premialità: il consigliere pentastellato Barontini, verificando in diretta sul sito internet del Consorzio ad esso dedicato, ha dimostrato l’infondatezza delle argomentazioni dei vertici Geofor, riavendo in tutta risposta, un imbarazzante e poco valoroso “ grazie per la segnalazione, verificheremo” a due giorni dalla scadenza per la presentazione della parte economica.
Insomma, la Commissione ha plasticamente fatto emergere la vera sostanza politica che ispira l'azione di Geofor: massima ricerca del profitto, approssimazione tecnica, disinteresse della storia socio-economica di questo territorio e del ruolo che i soggetti economici hanno realmente svolto nel mondo del lavoro per l'inclusione dei soggetti più svantaggiati.
Questa è la realtà e, dunque, la preoccupazione originale di CascinaOltre, ovvero quello che il film di questi anni, visto con le disavventure di AVR, possa ripetersi pari pari anche nei prossimi tre, dopo ieri, esce ulteriormente rafforzata.
Occorre una svolta, per assicurare alla cittadinanza un servizio puntuale ed efficiente e ai lavoratori un’equa e dignitosa retribuzione: CascinaOltre c'è e lavorerà per questo.
Intanto vogliamo esprimere la massima solidarietà ai lavoratori dell’Igiene Ambientale che lunedì e martedì sciopereranno ancora, per la difesa dei propri diritti e per la dignità del proprio lavoro.