Sguardo di Vicinato, siglato il protocollo d'intesa
Con la riunione tenutasi in Prefettura lo sguardo di vicinato assume definitivamente uno "status" di ufficialità nella lotta ai furti e al degrado
Oggi pomeriggio si sono riuniti in Questura i coordinatori cittadini individuati in riferimento alla attuazione del protocollo d'intesa del progetto "Controllo di Vicinato" siglato tra la Prefettura di Pisa e il Comune di Pisa.
Il Coordinatore, quale referente di zona è l'anello di congiunzione tra un gruppo di cittadini e le forze di Polizia. A loro i rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale hanno oggi fornito suggerimenti e indicazioni operative sulle modalità di comportamento e su che tipo di informazioni fornire alla forze di polizia per favorire la creazione di una rete virtuosa di cittadini.
La formazione dei coordinatori e l'organizzazione di periodici incontri con le forze di polizia è fondamentale per far crescere e perfezionare il progetto, per migliorare la sicurezza urbana con la partecipazione dei cittadini e dei residenti che possono fornire in sicurezza ogni informazione utile ai fini preventivi e repressivi ed interloquire efficacemente con le forze di polizia .
Una ventina di gruppi sono ormai attivi nel comune di Pisa e tutti i coordinatori riceveranno periodicamente, dai referenti della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, una formazione tale da permettere la piena attuazione del protocollo d'intesa.
Soddisfatta l'assessora alla sicurezza del Comune di Pisa Giovanna Bonanno che afferma: «Con la riunione di questo pomeriggio viene attivato ufficialmente il ‘controllo di vicinato’, un sistema di sicurezza partecipata con una corsia preferenziale di informazioni tra cittadini e Forze dell’ordine. Erano presenti i coordinatori dei diversi gruppi di vicinato fra i quali quelli già attivati in questi mesi in diverse zone della città, penso a Putignano, Sant’Ermete, Riglione, Coltano e Litorale. Un ulteriore strumento per garantire maggiore sicurezza in tutte le zone della città».
«Come Comune, continua Bonanno, crediamo a questa impostazione che abbiamo fortemente voluto, considerato che in via informale avevamo già sperimentato qualcosa di simile con la Polizia Municipale ottenendo anche ottimi risultati utili anche in fase investigativa e ribadiamo il nostro ringraziamento al Prefetto, che ha consentito questo strumento, validato anche dal Ministero dell’Interno, al Questore di Pisa e a tutte le Forze dell’Ordine. Naturalmente un grazie va anche a quei cittadini che si sono messi a disposizione».