Il prefetto di Pisa: altri profughi possono arrivare anche a Cascina (audio)

Politica
Cascina
Venerdì, 1 Luglio 2016

In Prefettura si è tenuta una riunione con tutti i Sindaci della Provincia di Pisa per far fronte alla nuova emergenza profughi in arrivo anche nella nostra Regione. Riunione presieduta dal Vice Prefetto Vicario Dott. Romeo.

In qauella occasione la neo Sindaca di Cascina S. Ceccardi ha espressamente negato il suo assenso a possibili nuove accoglienze di profughi sul suo territorio.

Il Prefetto di Pisa Attilio Visconti lo abbiamo sentito telefonicamente in diretta, intervistato da Massimo Marini, e le sue parole sono state chiare e senza nessuna possibilità di interpretazioni.:

"La riunione che abbiamo fatto fa parte di una prassi ordinaria di consultazioni con i Sindaci del territorio, soprattutto in questo periodo estivo, come accadde anche lo scorso anno quando ci fu una simile emergenza per quanto riguarda l'arrivo di nuovi profughi. Stiamo lavorando per trovare nuove strutture di accoglienza." così inizia il Prefetto che prosegue,

"Chiaramente dobbiamo privilegiare il principio dell'accoglienza diffusa. Sono stato molto chiaro, data la situazione, così pesante di questi giorni, noi non possiamo lasciare alla discrezionalità dei Sindaci la collocazione dei migranti sul territorio, dove troveremo soluzioni alloggiative noi li manderemo là. D'altra parte ci sono bandi, ci sono norme, il Prefetto si deve attenere a queste.

Il Comune si rifiuta non vuol dire niente, la legge stabilisce che il Prefetto deve sentire i Sindaci, deve solo fare una comunicazione al Comune dove arrivano i profughi anche solo 24 ore prima, solo per una questione di rispetto, questo è l'unico solo vincolo. Non ci sono altri metodi o altre soluzioni, Quello che conta è il discorso delle soluzioni,

se ci sono soluzioni su Cascina, noi li manderemo a Cascina.

"Il Prefetto non fa politica, un Sindaco fa affermazioni politiche, io parlo da Prefetto sulla base di leggi e norme, non giudico quanto dice un Sindaco, mi attengo a quanto prevede la legge nazionale. Poi si può anbche discutere di nuove soluzioni, progetti innovativi, sono il primo ad accogliere nuove idee"

luca.doni