Contributi a fondo perduto per commercianti e artigiani. Due incontri con Confesercenti
Giovedì 9 gennaio i responsabili dell'associazione di categoria organizzano due incontri formativi a Terricciola e Volterra. Romoli: "Una grande opportunità per le aziende più piccole"
Contributi a fondo perduto per le microimprese commerciali, pubblici esercizi e laboratori artigianali grazie ai bandi di GAL Etruria.
Una opportunità molto importante per le piccole attività commerciali che Confesercenti Toscana Nord intende sfruttare attraverso una serie di incontri con gli imprenditori per illustrare i contenuti del finanziamento.
“Si tratta di un contributo a fondo perduto è pari al 40% dell’investimento – spiega Simone Romoli, responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord - per migliorare i beni immobili, acquistare macchinari, impianti, arredi e attrezzature, adeguarsi alle normative igienico-sanitarie, per la consulenza ed il software. Una grande opportunità per le aziende più piccole. In provincia di Pisa i Comuni interessati al bando sono: Casale Marittimo, Casciana Terme (escluso il territorio Lari), Castellina Marittima, Castelnuovo di Val di Cecina, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Guardistallo, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Orciano Pisano, Palaia, Peccioli, Pomarance, Riparbella, Santa Luce, Terricciola, Volterra”.
Confesercenti Toscana Nord per aiutare gli imprenditori interessati ai bandi organizza due incontri mirati il prossimo 9 gennaio.
Il primo alle 10.30 a Terricciola presso l’Enoteca Comunale; interverranno il responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord Simone Romoli, il consulente Andrea Gragnoli per la presentazione dei bandi ed il sindaco Mirko Bini.
Nel pomeriggio alle 15 incontro invece a Volterra presso la Sala Melani di Casa Torre Toscano con il coordinatore Valdera e Valdicecina di Confesercenti Toscana Nord Claudio Del Sarto, il consulente Andrea Gragnoli ed il sindaco Giacomo Santi.
“Gli interventi previsti dalla Regione attraverso i Gal – aggiunge Romoli - vogliono contribuire allo sviluppo economico e sociale dei territori rurali, con una particolare attenzione a quelli montani, attraverso l'innovazione, l'incremento della fruibilità dei servizi alla popolazione, compresi gli ambiti culturali, turistici e ricreativi nonché al mantenimento e allo sviluppo di microimprese nei settori del commercio, del turismo e dell'artigianato”.