Il Comune di Pisa taglia i fondi al teatro Verdi
Secondo Olivia Picchi non è un buon inizio per la candidatura di Pisa a capitale della cultura
Dopo l'approvazione del DUP e del bilancio è arrivata l'approvazione da parte della Giunta del Peg. Fra le tante una delle prime cose che salta agli occhi è la riduzione dei trasferimenti al Teatro Verdi di 100.000, euro. Un 6,5% in meno pesante come un macigno.
«Avevamo annunciato che sulla cultura c'era stato nel bilancio un grosso taglio ma mai ci saremmo aspettati che questo coinvolgesse anche il teatro principale della città», è l’allarme lanciato da Olivia Picchi, consigliera comunale del Partito Democratico e vicepresidente Commissione cultura.
«Fino al 2016 i finanziamenti al Teatro Verdi ammontavano a 1.500.000 di euro, continua Picchi, aumentati a 1.550.000 sotto l'assessorato Ferrante dal 2017-2019. Oggi quindi torniamo al 2015, sempre per dire quanto questa Giunta guardi avanti. Non è questione "solo" di 100.000 euro . Il taglio ha conseguenze dirette. La prima è una riduzione dei finanziamenti regionali (circa 200.000 euro) e del Ministero (circa 500.000 euro). La seconda, che discende direttamente dalla prima è una forte riduzione della programmazione e quindi dell'offerta culturale alla città.
«La programmazione teatrale viene fatta, ovviamente, ad inizio anno per l'anno successivo, questo significa che il teatro dovrà necessariamente fare una programmazione ridotta, è la conclusione a cui arriva Olivia Picchi. Essendo il Teatro stesso in una rete di teatri nazionali con scambio di produzioni, l'impegno ridotto del Verdi porterà problemi di "parità di scambio", nella sostanza il Verdi avrà meno da offrire e quindi da ricevere. Chiederò come vicepresidente della Commissione Cultura un commissione urgente per ottenere il ripristino delle risorse, se questo ripristino non ci sarà subito ogni altra azione sarà tardiva e vana».