Più Imu per le aziende: Confcommercio attacca, il Comune di Vicopisano risponde
Ferrucci: "Ci sorprende che Confcommercio non sappia che Vicopisano, sia come tariffe che come imposizione fiscale, è sempre stato e continua ad essere, tra i più bassi della Provincia di Pisa"
Botta e rispota tra Confcommercio e Comune di Vicopisano, con l'associazione di categoria pronta ad accusare l'amministrazione sugli aumenti Imu per le aziende e la risposta piccata del sindaco vicarese Matteo Ferrucci.
"La posizione di Confcommercio - spiega al telefono il sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci - mi sorprende molto, perché da una parte si chiede collaborazione, mentre dall'altra, si esce con i comunicati sulla stampa. Abbiamo incontrato le aziende del territorio, e gli incontri continueranno anche in futuro, per spiegare l'entità dell'aumento, che comunque resta al di sotto delle cento euro annue per i negozi e i laboratori, e di poche centinaia di euro in media per chi ha capannoni".
Vicopisano, oltretutto, a quanto riferito da Ferrucci, sembra essere uno dei comuni più virtuosi della Provincia di Pisa, da sempre attento a non applicare le aliquote massime utilizzate invece da altri municipi.
"Nel frattempo - continua Matteo Ferrucci - abbiamo previsto per le zone industriali tutta una serie di servizi in più, concordati anche con Confcommercio, e una serie d'investimenti sul territorio, come illuminazione, segnaletica e asfaltature. Tutto per dare lustro alle nostre attività".
Il sindaco di Vicopisano è netto: "Le nostre aree industriali sono vive e vegete, anzi, a breve avremo nuovi insediamenti. Con fatica stiamo cercando di stimolare le attività produttive, che comunque, rispondono molto bene. Ci sorprende che Confcommercio non sappia che Vicopisano, sia come tariffe che come imposizione fiscale, è sempre stato e continua ad essere tra i più bassi della Provincia di Pisa".
"Io e l'assessore Andrea Taccola, su questo argomento avevamo anche mandato una pec al direttore di Confcommercio Alessandro Pieragnoli senza ricevere alcuna risposta".
Scriveva Confcommercio in una nota
Vicopisano: “Insostenibile l'aumento dell'Imu per attività commerciali e imprese”
“Siamo fermamente contrari all'aumento dell'Imu prospettato per le attività commerciali e le imprese del territorio di Vicopisano, e non è sostenibile che siano sempre commercianti e imprenditori a dover pagare anche a livello locale, come se non bastassero le moltissime tasse e imposte con cui devono fare i conti ogni giorno”. È netta la posizione del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli sulla decisione del Comune di Vicopisano di aumentare la tassazione Imu per negozi, uffici e imprese per il triennio 2020-2022.
“Con l'amministrazione di Vicopisano abbiamo trovato molti punti che meritano il massimo apprezzamento, come i lavori di asfaltatura e illuminazione, la richiesta di limitazione dell'area soggetta a vincoli paesaggistici rivolta alla Soprintendenza, i servizi serali della Polizia Municipale, la pulizia del territorio e la riqualificazione della cartellonistica pubblicitaria. D'altra parte però non possiamo permettere che siano i commercianti a mettere mano al portafogli più di quanto non stiano già facendo attualmente” ribadisce il direttore di Confcommercio.
“Negozianti e imprenditori sono dei veri e propri eroi per la passione, il sacrificio e la determinazione con cui affrontano il proprio lavoro. Le loro storie e il loro impegno meriterebbero il massimo riconoscimento, e invece sono sempre i primi a dover pagare, in un contesto nazionale e locale dove sono letteralmente stritolati da tasse sempre più alte”.
Una posizione condivisa anche dal responsabile territoriale Confcommercio Vicopisano Luca Favilli: “L'aumento delle imposte è una ghigliottina sul lavoro degli imprenditori che resistono nonostante mille difficoltà, e per questo speriamo in un immediato ripensamento da parte dell'amministrazione comunale di Vicopisano” - dice “Siamo disponibili ad avviare insieme al sindaco Ferrucci e all'assessore al Commercio Taccola un programma di sostegno a commercianti, imprese e professionisti del territorio”.