Io ballo da sola, Bice Del Giudice è la candidata a sindaco della lista "PerVoi"

"A fronte dell’immobilismo imbarazzante del Partito Democratico e rispetto a ciò che accade dall’altra parte, con un soggetto a completa trazione leghista, nasce il nostro movimento di centrosinistra, con la mia candidatura, alternativa a quella di Michelangelo Betti"

Nonostante i tanti appelli all'unità, il centrosinistra cascinese si scinde sempre più.

Sabato 15 febbraio (ore 11), presso il Giardino della Pieve - Ralais di San Casciano, Bice Del Giudice presenterà il suo progetto politico, la lista "PerVoi".

Una lista che Bice Del Giudice preferisce chiamare movimento, "liberale, progressista e riformista" - spiega - "che porta avanti valori ed ideali di centrosisnistra".

Bice Del Giudice, nata a Napoli nel 1976, sposata con un cascinese e residente sul territorio da un quindicennio,è un'avvocata e  insieme al marito, è proprietaria e gestrice del Giardino della Pieve - Ralai, da dove - prosegue "diffondiamo attivamente cultura sul territorio".

Difficle il rapporto con il Partito Democratico, da cuoi la lista "PerVoi", dopo lunga concertazione, ha deciso di allontanarsi.

"Inizialmente - dice la Del Giudice - avevamo dato la disponibilità a possibili coalizioni allargate, convinti che potesse essere la strategia vincente. A fronte dell’immobilismo imbarazzante del Partito Democratico e rispetto a ciò che accade dall’altra parte, con un soggetto a completa trazione leghista, nasce il nostro movimento di centrosinistra, con la mia candidatura, alternativa a quella di Michelangelo Betti. Se sul tavolo di concertazione fossero giunte delle alternative valide alla mia candidatura, avrei fatto più che volentieri un passo indietro".

Intanto, però, anche se logorato, il dialogo con la forza di maggioranza del centrosinistra, potrebbe anche riprendere.

"Credo che Michelangelo Betti sia una persona perbene - conclude Bice Del Giudice - ma se il Patito Democratico non esce dal proprio microcosmo, non può vincere. Non metto paletti a possibili cambiamenti in corsa, sarei un’irresponsabile, anche perché il bene di Cascina è l’unica cosa che m’interessa".