"Cancellare il mercato ambulante di Pomarance è un atto grave" la Confesercenti contro la Sindaca
“La cancellazione del mercato settimanale di Pomarance da parte dell’amministrazione comunale è un atto grave che danneggia una economia già sull’orlo del baratro. Tra l’altro senza nessun supporto normativo, visto che il decreto varato dal presidente del consiglio Conte per arginare il contagio da Coronavirus non parla dei mercati ambulanti”.
E’ frontale l’attacco che Confesercenti Toscana Nord fa nei confronti della giunta del sindaco Ilaria Bacci dopo la decisione di annullare il mercato settimanale del giovedì a Pomarance.
A parlare è il presidente area pisana del sindacato ambulanti Anva Roberto Luppichini. “Stiamo vivendo una emergenza che non ha precedenti – insiste Luppichini – in cui è necessario agire con responsabilità senza isterismi. E soprattutto nel rispetto delle direttive del governo centrale che si è mosso con l’ultimo decreto proprio per dettare una linea comune su tutto il territorio italiano. Ed a sostegno di questi provvedimenti ci sono le lettere di alcuni prefetti, già inviate, in cui si fa presente come non possano essere adottate e risultano inefficaci ordinanze sindacali con tangibili ed urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali. E la questione dei mercati era già stata affrontata nel decreto del 2 marzo in cui si vietavano solo ed esclusivamente nelle province delle zone rosse”.
Il presidente Anva attacca in generale quelle amministrazioni che si sono mosse sulla stessa linea di Pomarance. “Come al solito si colpisce l’anello più debole, quello verso il quale non ci sono timori di rimostranze e quindi gli ambulanti. Che senso ha chiudere un mercato all’aperto e fare finta di niente, ad esempio, sui centri commerciali della grande distribuzione? Forse gli ambulanti sono commercianti di serie B o addirittura di serie C? Stiamo lottando contro un nemico subdolo come il virus che non colpisce solo la salute, ma sta minando l’economia soprattutto dei piccoli commercianti. Dai Comuni vorremmo sostegno – conclude Roberto Luppichini – e non certo una mazzata come quella caduta sulla testa degli ambulanti di Pomarance”. Ferma anche la posizione del presidente nazionale del sindacato Anva Maurizio Innocenti: “No a fughe in avanti da parte delle amministrazioni comunali. Se le cose non cambieranno, bisogna attenersi agli atti ufficiali della presidenza del Consiglio che non mettono divieti per i mercati ambulanti. Quei sindaci o quei funzionari che in autonomia prendono decisioni diverse si assumeranno la responsabilità di questi atti”. La conclusione del coordinatore Valdicecina Claudio Del Sarto anche nel suo ruolo di responsabile Anva Toscana Nord: “Ci siamo immediatamente attivati con il Comune per fare presente che l’atto dell’annullamento è stato intempestivo. E poi per chiedere come sorta di risarcimento a questa giornata di lavoro persa per gli operatori, uno sconto sulla tassa del suolo pubblico”.