Coronavirus: stop alla movida, chiusi i locali a Tramontana

Cronaca
PISA e Provincia
Domenica, 8 Marzo 2020

Con una ordinanza il sindaco di Pisa ha disposto, fino al prossimo 6 aprile, la chiusura dei locali che si trovano nel centro storico dalla parte di Tramontana

Il sindaco di Pisa Michele Conti ha emesso oggi una specifica ordinannza che ordina la chiusura dei locali "della movida" nella parte nord della città. La decisione è stata assunta dopo una relazione della Polizia municipale e dopo aver consultato anche il Prefetto di Pisa. Gli assembramenti di persone che si verificavano dopo le 21 in piazza delle Vettovaglie e dintorni sono alla base della decisione assunta del primo cittadino.

L'ordinanza fa riferimento all'area compresa nel perimetro delimitato da: Lungarno Pacinotti. da Ponte di Mezzo a Vicolo del Tidi, Via Cavalca, fino a piazza San Frediano, Via Curtatone e Montanara, fino a via Tavoleria, Piazza sant'Omobono, Via Notari, Via delle Colonne, Borgo Stretto, da via delle colonne fino a via Vernagalli, Via Palestro, Via San Pierino, Via delle belle torri, fino a piazza della Berlina, lungarno Mediceo, da piazza della Berlina fino a piazza Garibaldi e Piazza Garibaldi stessa. Tutte le attività che insistono in questa area dovranno restare chiuse dalle 21 fino alle 6 del mattino, a partire da questa sera e fino al 6 aprile prossimo.

La prima reazione politica arriva da Olivia Picchi consigliera comunale del Partito Democratico, che afferma: «premettendo che non si può non concordare con qualunque misura necessaria per il contenimento del contagio ma ci sono aspetti, in questo provvedimento sollevano domande. E' noto che il concentramento delle persone o di quella che viene definita movida si svolga fra Piazza Garibaldi e Piazza delle Vettovaglie ma mi chiedo se è possibile risolvere il problema chiudendo una parte di città senza pensare che questo determinerà il semplice spostamento in altri luoghi. All'interno del "perimetro" tracciato (un po' confuso in realtà) ci sono locali che nulla hanno a che fare con il fenomeno "del concentramento". In un momento di difficoltà economica perchè penalizzare tutti? Non possiamo poi non considerare che ci sono inoltre tipologie di locali simili che magari stazionano nella via immediatamente adiacente alla "zona rossa" e che non sono interessati alla chiusura, a questi si accompagnano i tanti locali della zona di mezzogiorno».

«Per cui si determina in generale e nella parte di tramontana in particolare una vera e propria discriminazione. Ho timore che si cerchino soluzioni semplici a problemi complessi e che questo, oltre a non portare nessun beneficio, non fa altro che aggravare la situazione.
Rilancio la richiesta urgente di un tavolo di gestione della crisi con gli operatori economici. O ci lavoriamo tutti insieme o rischiamo di fare solo danni. Mercoledì 11 proverò ad avere la presenza dell'assessore Pesciatini in una commissione convocata proprio su questo tema»
, è la conclusione della consigliera Dem.

massimo.corsini