Coronavirus: anche un bambino fra i nuovi casi a Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 10 Marzo 2020

Sono nove i nuovi casi registrati nella giornata di oggi. Molti stanno bene e sono sotto osservazione nelle proprie abitazioni, un solo caso di morte, quello dell'8 marzo scorso

Sono 29 i casi positivi di Coronavirus “Covid-19” registrati tra il pomeriggio di ieri (9 marzo) e la giornata di oggi (10 marzo), nell’area vasta dell’Azienda USL Toscana nord ovest (che comprende anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana). Nove di essi si sono verificati nell'area pisana, si tratta di un bambino di 9 anni, di Pisa; un uomo di 62 anni, di Pisa; una donna di 61 anni, di Pisa; marito (di 68 anni) e moglie (di 65 anni), di Pomarance; donna di 78 anni, di Pontedera; una giovane donna di 19 anni, di Pontedera, tutti quanti sono in buone condizioni a casa. Ci sono poi un uomo di 51 anni, di Pisa, ricoverato in Malattie infettive a Cisanello e un altro uomo sempre di Pisa, affetto anche da patologie pregresse ricoverato a Cisanello.

Fra i casi già noti nel nostro territorio ci sono: un uomo di 55 anni, di Lajatico, Vigile del Fuoco rientrato il 25 febbraio da Milano; una donna di 44 anni, di Pisa; una donna di 56 anni, residente a Volterra; un giovane di 21 anni, di Pisa, risultato positivo ad un tampone ed emerso per verifiche incrociate tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e l’Asl Toscana nord ovest; due cittadini residenti a San Giuliano Terme (Pisa), marito e moglie, entrambi di 58 anni; marito e moglie (lui di 60 anni, lei di 65), residenti in Valdera; un cittadino di 59 anni, di Cascina (Pisa); tutte queste persone sono nerlle rispettive abitazioni.

Sono in vece ancora ricoverati in ospedale un uomo di 43 anni, operaio di nazionalità polacca residente a Pisa; un uomo di 78  anni, di Pisa; un uomo di 45 anni e una donna di 44 anni, di Calcinaia; un uomo di 41 anni, di Pisa; uomo, cittadino straniero; uomo di 40 anni, non si conosce domicilio, un uomo  di San Giuliano Terme (Pisa), di 38 anni. L'unico decesso fino ad ora riscontratato resta quello dell'8 marzo scorso scorso riguardante un uomo di 79 anni, di Pisa deceduto all’ospedale di Cisanello;

La Usl Toscana Nord Ovest comunica inoltre la riorganizzazione delle attività ambulatoriale libero-professionale.  Le attività libero professionali svolte nelle strutture ospedaliere sono sospese, quelle svolte nelle strutture territoriali seguono le stesse disposizioni che per le prestazioni istituzionali, mantenendo un equilibrio tra attività istituzionali e libero-professionali con monitoraggio settimanale.

Per quanto riguarda gli uffici amministrativi, per gli utenti esterni si raccomanda di rapportarsi con gli uffici per telefono o per email. Qualora sia strettamente necessario recarsi fisicamente presso la sede dell’ufficio, è necessario contattare preventivamente gli operatori degli uffici interessati, che valutano l’effettiva esigenza dell’accesso.

Le attività per i primi esami di screening oncologico presso le strutture ospedaliere sono sospese per 30 giorni e verranno riprogrammate per il periodo successivo. Gli esami per i pazienti già avviati ad approfondimenti di secondo livello dallo screening sono confermati.

Si ribadisce che i centri diurni restano aperti, occorre valutare caso per caso la possibilità di mantenere a casa il paziente tenendo conto delle capacità di presa in carico da parte della rete familiare.

A seguito degli episodi di raggiro segnalati in questi giorni da cittadini e organi di informazione del territorio, l'Azienda USL Toscana nord ovest ricorda a tutti i cittadini che non esistono addetti della Asl che vanno in giro a suonare i campanelli delle case per eseguire tamponi alla ricerca di casi positivi di Coronavirus Covid-19. Persone che si presentano e chiedono di entrare in casa con questa scusa devono essere immediatamente segnalate alle forze dell'ordine. Secondo quanto ha disposto la Regione Toscana, infatti, il tampone nasofaringeo per la ricerca del Covid-19 è effettuato ai soggetti che presentano una situazione clinica caratterizzata da un quadro respiratorio particolarmente compromesso, con specifici valori alterati. L'Azienda ricorda inoltre che nessun tampone potrà essere eseguito a coloro che si presentano in ospedale per richiederlo. Per i soli ricoverati, l'esecuzione del tampone è una misura di precauzione adottata per non mettere a contatto con un infetto il personale e gli altri degenti dei reparti diversi da quello di malattie infettive e di rianimazione.

redazione.cascinanotizie