Geofor verso la regolarità della raccolta rifiuti
L'azienda chiarisce il rapporto con i consorzi per le raccolte differenziate. CascinaOltre va all’attacco della dirigenza Geofor
Geofor spa riscontra con viva sorpresa, ma con soddisfazione, le rassicurazioni a mezzo stampa, del CONAI e dei Consorzi di Filiera della carta e delle plastiche, con le quali si garantisce il perfetto funzionamento del circuito del riciclo di questi materiali.
Nell’allarmante appello del COREPLA del 19 marzo u.s., inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro per l’Ambiente, si legge “La grave emergenza sanitaria in atto sta determinando serie problematiche a tutta la filiera della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in plastica e non si può certo escludere che si debba arrivare in tempi brevi ad una sospensione dei ritiri.”
E’ COREPLA a dichiarare, nel suo appello al Governo “Alcuni centri di selezione hanno già sospeso le attività di cernita, altri sono prossimi al raggiungimento dei limiti autorizzativi di stoccaggio, altri ancora hanno dovuto ridurre i turni di lavorazione per le difficoltà connesse, fra l’altro, alla reperibilità dei DPI; si è dunque ridotta significativamente la capacità di selezione, attività indispensabile per le operazioni finali di riciclo e recupero.”.
Sempre COREPLA afferma, infine “Anche sul fronte del riciclo cominciano a verificarsi i primi problemi, previsti in considerevole aggravamento, con aumento atteso degli stoccaggi nei Centri di selezione.”.
Se, oggi, COREPLA conferma la propria intonsa piena capacità operativa, pur nelle difficoltà e smentisce quanto scritto al Governo, non possiamo che esserne lieti, fermo restando che, proprio per la comunicazione di COREPLA del 19 marzo u.s. Geofor spa ha inteso prudenzialmente opportuno sospendere temporaneamente la raccolta differenziata del multimateriale, sia per contribuire all’alleggerimento delle difficoltà della filiera, sia per ridurre l’impiego di personale nella “settimana cruciale”, così definita da tutte le Autorità sanitarie, nella lotta all’epidemia. Di ciò si è dato conto in tutte le comunicazioni ufficiali dell’azienda.
Per quanto alla filiera della carta, accogliamo con stupore, ma con sollievo, le rassicurazioni di COMIECO osservando, tuttavia, che fin dal 9 marzo i prelievi di carta e cartone sono stati rallentati e pesantemente diminuiti. Dei 30 camion (22 tonnellate l’uno) attesi alla nostra piattaforma di Pontedera, per il ritiro di carta e cartone, nelle ultime 3 settimane ne sono pervenuti solo 20, con una diminuzione in progressivo aumento.
Ciò ha comportato l’ingolfamento della piattaforma, con una sovra giacenza di 220 tonnellate e l’impossibilità di svolgere la cernita per la pulizia del materiale raccolto e la saturazione della piazzola di stoccaggio. Anche se oggi si riprendesse la normale attività o fosse anche garantito il recupero del surplus, la produzione di carta e cartone, derivante dal territorio servito, sarebbe pari alle 220 tonnellate già accumulate. Quindi, Ogni altro accumulo è impossibile se non mettendo a rischio la sicurezza del sito. Auspichiamo che alla solerte replica del COMIECO corrisponda un solerte uguale impegno sul sistema delle cartiere per normalizzare il sito di Pontedera.
Infine Geofor spa conferma che, nella “settimana cruciale” per il contrasto dell’epidemia, opererà per assicurare la raccolta dei rifiuti indifferenziati e dei rifiuti organici da tutte le utenze (domestiche e non domestiche) e di tutti i rifiuti, anche di imballaggi, delle utenze non domestiche.
Nella giornata di venerdi 27 marzo, d’intesa con le Amministrazioni Comunali e verificata l’evacuazione di carta e cartone dal sito di Pontedera e il regolare flusso di conferimento al circuito di COREPLA, la normale attività di raccolta differenziata di tutti i materiali riciclabili potrà riprendere, concretizzandosi già dalla successiva settimana.
Nella giornata di oggi (23 Marzo) e di domani tutto il personale di Geofor disponibile si adopererà per i recuperi delle giacenze derivanti dai mancati ritiri della scorsa settimana.
(nelle foto due immagini del piazzale di stoccaggio geofor della carta)
La decisione di Geofor, da quanto si legge, basata su comunicazioni dei Consorzi con il Governo centrale, aveva suscitato non poche critiche e perplessità, contemporaneamente anche alla vicenda dei DPi per gli operatori del servizio, tra cui una netta e critica posizione espressa dalla lista "CascinaOltre che pubblichiamo
CascinaOltre, il Presidente non sa gestire l'azienda, si faccia da parte.
Qualcuno ci aiuti a comprendere cosa stia succedendo nel servizio di raccolta porta a porta nella Provincia di Pisa.
Parla il coordinatore di CascinaOltre Giovanni Greco - A Gennaio apprendiamo che parte del servizio di raccolta viene internalizzato da Geofor e viviamo momenti di euforia dove il Presidente Fortini si loda di aver ridato dignità ai lavoratori con l'applicazione di un migliore contratto di lavoro, inoltre si lancia in slogan come innovazione del servizio e migliore differenzazione giurando di non aumentare mai la TARI. Ci troviamo oggi con gli operatori di Geofor che, sì hanno ricevuto (forse e non tutti) un contratto migliore ma che si ritrovano senza DPI specifici per svolgere il proprio lavoro in questa emergenza sanitaria. Sia chiaro che siamo al corrente della difficoltà di tutte le aziende a recepire mascherine e guanti ma ci domandiamo se i vertici di Geofor siano stati così puntuali nella comunicazione di tale deficienza verso gli operatori e se siano stati così umili ed umani nel ricercare la corretta collaborazione con gli operatori magari facendosi vedere attivi nei cantieri e non solo negli uffici a dare ordini. A livello di comunicazione apprendiamo dai giornali che Geofor si sia preoccupata solo di trovare attori e attrici per formare un cast per messaggi promozionali: non è meglio partire da una chiara e trasparente collaborazione con i lavoratori e sindacati?
Stasera leggiamo che verrà interrotta la raccolta del multimateriale e della carta per problematiche di ricezione da parte delle piattaforme Conai, creando un maggior disagio a cittadini e famiglie. Dal comunicato di Geofor sembra che tale interruzione di queste specifiche raccolte sia solo un problema di REVET invece di una gestione della stessa Geofor ormai al collasso. La prova delle "inesattezze" di Fortini è pubblicata sul sito di Conai c'è conferma di essere operativa al 100%. Possibile non capire che la mancanza di raccolte porta ad amplificare l'emergenza sanitaria? e allora perché non garantire ogni giorno le raccolte come oggi magari però togliendo il rifiuto indifferenziato al fine di togliere rifiuto dalle case e non trovarsi possibili accumuli lungo le strade? Ci sembra una proposta che può essere accolta da un'azienda come Geofor che dichiara, tramite le interviste quotidiane di Fortini alla radio, di non aver alcun problema.
Non è solo l'emergenza Coronavirus che ci fa dire quanto Fortini non sia in grado di guidare una delle più importanti e strategiche aziende dell'area pisana: questo signore ha fatto troppi danni sulla pelle e giocando con la vita degli operai, non garantendo un servizio efficiente, anzi ponendo le basi per un aumento della tariffa nel 2020 tra il 10-15%. E poi il paradosso: le tanto vituperate cooperative stanno garantendo il servizio nella Valdera e nel basso Valdarno senza disservizi e in sicurezza! Infine un invito ai Sindaci che sono i soci di Geofor: come azionisti oggi più che mai devono riprendere il controllo dell'azienda per garantire i propri cittadini, siano essi lavoratori o famiglie che hanno bisogno del sostegno di tutti i livelli delle istituzioni e della politica.