Il lavoro c'è, ma manca la manodopera. Fabrizio Filippi (Coldiretti): "Reintrodurre i voucher"

"In agricoltura nessuna discriminazione, c'è bisogno di manodopera sia straniera che italiana"

Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Pisa e Toscana, non ha dubbi: il rischio di restare senza manodopera è alto.

"Il rischio è alto - spiega - e abbiamo chiesto con forza al Governo di reintrodurre i voucher. Questi potrebbero aiutare a sopperire la mancanza di manodopera straniera con altri soggetti: pensionati, studenti, chiunque volesse dare una mano in agricoltura".

Negli anni passati, in questo settore strategico dell'economia italiana, il lavoro nei campi era in prevalenza straniero.

"È così - continua Filippi - ma se riuscissimo a trovare manodopera locale andrebbe bene ugualmente. Da parte nostra nessuna discriminazione verso gli italiani, anzi, la richiesta dei voucher andava proprio in questa direzione".

Il lavoro in agricoltura potrebbe essere un'occasione anche per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza.

"Assolutamente sì - prosegue Fabrizio Filippi - la legislazione è abbastanza flessibile e possono essere avviati contratti di lavoro molto particolareggiati. Ovviamente nella trasparenza più assoluta e con tutte le garanzie per il lavoratore. Mi auspico un ritorno di lavoratori italiani nel nostro settore".

Tra le cause della mancanza di manodopera italiana nei campi, Filippi esclude i salari bassi.

"Per chi è assunto - conclude - ci sono dei contratti nazionali. Purtroppo c'è tanta disinformazione e a volte, strumentalmente, si danno informazioni non corette. Oggi si costituiscono rapporti di lavoro trasparenti e in sicurezza, che rispondono alle esigenze dell'azienda e del lavoratore".

Per le opportunità di lavoro nel settore agricolo è possibile rivolgersi alle tante agenzie interinali della nostra provincia, ma per approcciare il settore è consigliato rivolgersi ai patronati Coldiretti (visita il sito CLICCA QUI).

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Qua di seguito l'intervista integrale a Fabrizio Filippi