Negozi al collasso, Confesercenti si appella ai proprietari

Economia
PISA e Provincia
Martedì, 21 Aprile 2020

Confesercenti si rivolge ai proprietari di fondi commerciali chiedendo gesti di solidarietà

«Ristoranti e bar, soprattutto se non sono riusciti in questo periodo a fare consegne a domicilio, ma in genere tutto il commercio al dettaglio, arrancheranno anche nella fase di ripartenza perché dovranno attrezzarsi per distanziare e contingentare i clienti. In queste settimane coloro che hanno il fondo in affitto hanno parlato con i loro proprietari per ottenere sospensioni e riduzioni ad un canone più equo perché il mercato è cambiato. Purtroppo non ci sono ad oggi sostegni ai canoni e quindi siamo ancora in piena emergenza da questo punto di vista». Parte da questa considerazione il presidente area pisana di Confesercenti Toscana Nord Luigi Micheletti per lanciare un appello ai proprietari di fondi commerciali.

«Anche a Pisa oltre la metà dei fondi commerciali non sono di proprietà dei commercianti, dice ancora Micheletti. Per questo lanciamo un appello accorato affinché gli affittuari comprendano l’emergenza ed accettino di mettersi attorno a un tavolo e concordare misure per salvare il rapporto anche in chiave futura, come per altro richiesto dal presidente nazionale di Confedilizia».

Confesercenti Toscana Nord si mette però anche nei panni dei proprietari. «A livello nazionale già prima dell’emergenza Covid 19 avevamo contestato la scelta del governo di non prorogare la cedolare secca sui contratti esistenti per i negozi. Adesso, ancor più di prima, si rende quanto mai necessaria una sua nuova introduzione in modo da tassare meno le locazioni e permettere ai proprietari di rivedere il canone, che viene in genere decurtato da imposte, spese e così via. Altro aspetto fondamentale, conclude Luigi Micheletti, è la conferma del bonus affitti (in termini di credito d’imposta però del 100%, visto in aprile i negozi sono stati chiusi per l’intero mese) anche nel prossimo decreto del governo, ampliandolo però anche a categoria catastali come alberghi, capannoni d’azienda e studi professionali».

redazione.cascinanotizie