Corpo ritrovato in Arno ancora senza un nome
In corso l'autopsia e l'analisi del Dna
Il corpo ritrovato in Arno lo scorso 25 aprile non ha ancora un nome.
Dopo il ritrovamento, la salma era stata trasportata all'Istituto di medicina legale di Pisa, a disposizione dell'Autorità giudiziaria per l'autopsia e il prelievo del Dna.
Le condizione del corpo, rimasto in acqua a lungo, infatti, non permettevano il suo riconoscimento.
Per il luogo (un canneto di proprietà privata lungo l'Arno a Campo, nel comune di San Giuliano Terme) e per le tempistiche (sabato 25 aprile), ma anche per il sesso della salma (riconducibile ad una donna), fin da subito il pensiero era andato a Claudia Meini: la giovane scomparsa da San Casciano di Cascina la sera del 23 marzo, dopo una fuga in pigiama e ciabatte dalla casa dei genitori.
Sulla storia di Claudia Meini, fino ad oggi, come confermato dal Comando dei Carabinieri di Pontedera che ha in cura le indagini, restano molte luci e poche ombre.
LUNEDI' 23 MARZO 2020
Per Claudia era stato un inizio di settimana davvero difficile. Prima della fuga dalla casa dei genitori, Claudia Meini era già scappata dall'appartamento di Pisa condiviso con alcune studentesse.
Intercettata in strada da una pattuglia dei Carabinieri di Pisa in evidente stato confusionale, era stata portata in ospedale per una visita medica e ritenuta in buone condizioni fisiche, era poi stata dimessa.
Data la condizione di instabilità, Claudia Meini era poi stata accolta dai genitori a San Casciano, nel comune di Cascina, ma verso le 18, la donna era nuovamente fuggita vestita del solo pigiama, in direzione di un cantiere poi diventato luogo del ritrovamento di una delle ciabatte indossate dalla donna.
MARTEDI' 24 MARZO 2020
Sulla fuga decisiva di Claudia Meini restano pochissimi dubbi, perché come confermato dai Carabinieri, i cani molecolari utilizzati dalle squadre di ricerca avevano fin da subito seguito il percorso fatto dalla donna e denunciato dai genitori (che resisi conto del suo allontanamento non erano stati in grado di raggiungerla).
Le ricerche erano poi terminate ai limiti di un canneto lungo l'Arno a San Casciano di Cascina, dove però non era stato ritrovato alcun oggetto o capo di vestiario di Claudia Meini.
foto d'archivio