Sindacato Generale di Base: "Famiglie senza strumenti informatici per i loro figli"
Si fa presto a dire lezioni a distanza, ci sono famiglie che non hanno a disposizione gli strumenti per accedervi", è la denuncia con testimonianze raccolte in alcuni quartieri di Pisa
prima testimonianza dal CEP
Da quando non c'è scuola sono iniziati i problemi. Siamo una famiglia di 5 persone, una anziana malata, due genitori uno dei quali da anni disoccupato, e due figli che frequentano le scuole medie inferiori e superiori. In casa ci sono due tv e un tablet, non abbiamo soldi per acquistare un pc, siamo con una macchina da settimane ferma per risparmiare, in casa nostra per il Comune ci sono troppi soldi(750 euro di pensione di mia suocera e 350 euro di un part time di mia moglie) per avere i buoni alimentari, io ogni tanto lavoro al nero ma se va bene sono 300 euro al mese e sono fermo da fine Febbraio.
Abbiamo coinvolto i nostri figli nelle attività di casa, insieme si fa la pizza o la pasta per risparmiare ma i ragazzi non seguono la lezione se non qualche dispensa cartacea che siamo riusciti a recuperare. Le biblioteche sono chiuse e non possiamo neppure prendere a prestito dei libri, il Comune non ha pensato a questo servizio.
Non abbiamo soldi per un pc e i nostri figli non seguono le lezioni, abbiamo chiesto un pc in prestito alla Società della salute e al Comune ma senza risposta, la Scuola non ha gli strumenti necessari da distribuire. I nostri figli accumuleranno ritardi e a Settembre per loro sarà dura iniziare l'anno scolastico, non abbiamo soldi per le ripetizioni che saranno a quel punto necessarie. La scuola organizzerà corsi intensivi gratuiti?
Seconda testimonianza da San Giusto
Sono sola con mio figlio di 16 anni, è dura tenerlo a casa, abbiamo due smartphone e con uno segue le lezioni. Ma senza soldi anche la connessione non è possibile, almeno ci fosse un wi fi gratuito. Mio figlio ha avuto problemi di ambientamento, è arrivato due anni fa dal Senegal, parla poco italiano, avrebbe bisogno di corsi intensivi di lingua e grammatica, se la cava con l'inglese e un poco di francese ma non puo' seguire le lezioni da un mese. Io sono colf, lavoro per metà al nero e metà con un contratto attualmente sospeso. Dove sono gli psicologi della asl? E in 38 metri quadrati tensioni e conflitti domestici sono inevitabili, siamo soli e senza alcun aiuto
Terza testimonianza dal litorale
Abbiamo vissuto per anni in un campo nomadi, c'era lo scuolabus che portava i bambini a scuola, ora sono a casa. Contrariamente a quanto si dice, almeno noi vogliamo istruzione per i figli, sappiamo che senza scuola non si inseriranno nella società e da emarginati cadranno vittime di brutte tentazioni e dipendenze. Un nostro figlio è scappato di casa, due camere per ospitare sei persone, una sala e cucina troppo piccola per ospitare tutti\e, il contagio acuisce i problemi per chi non ha soldi e strumenti, anche la presenza di un solo pc è motivo di liti e discussioni. Lo psicologo ci ha detto che le figure genitoriali sono importanti modelli di comportamento, non sappiamo bene il significato di queste parole ma noi proviamo a vivere onestamente ma senza soldi come si fa a vivere? In una casa piccola non puoi assicurare uno stile di vita salutare, grandi e piccoli non hanno spazi loro, si parla poi in slavo e non in italiano perchè i miei genitori non hanno mai imparato l'italiano se non poche parole per le prime necessità. Io sono in depressione, non ci sono psicologi che vengano a casa in queste settimane, i servizi sono praticamente fermi, i ragazzi non sono seguiti e mio marito va a raccogliere il ferro per portare a casa almeno la spesa. Che futuro possiamo dare ai ragazzi?