Il Comune di Calci interviene sulla vicenda della piscina alla Gabella
La ASD Nuoto la Gabella a calci che ha in gestione la piscina nella medesima località ha pubblicato una lettera sulla sua pagina facebook annunciando la possibile chiusura della struttura in quanto la società immobiliare proprietaria dell'intera area sportiva non avrebbe intenzione di proseguire nelle attività natatorie. Il Comune di calci fa chiarezza sulle responsabilità con un proprio comunicato stampa
"Le divergenze di cui parla la Asd Nuoto La Gabella non hanno alcuna attinenza con la prospettata chiusura della piscina annunciata tramite social network. Se la società immobiliare, proprietaria della piscina, pensa di far ricadere le sue scelte imprenditoriali affrettate e scomposte sul Comune a danno di sportivi, lavoratori e di tutto il territorio calcesano ha sbagliato strada. Respingiamo quindi con fermezza al mittente le dichiarazioni rilasciate, in quanto non sussistono elementi di contrasto sulla piscina che, per il Comune, lavorava e può continuare a lavorare sia quest' estate che il prossimo inverno. Se le divergenze a cui fa riferimento la proprietà - apparentemente poco interessata al futuro sportivo di Calci - sono invece riferite ad altri problemi che ella stessa ha creato sull'area o a proposte di sviluppo edilizio-urbanistico al momento non attuabili (ma comunque prese in considerazione dal Comune tra gli obiettivi dei propri strumenti urbanistici in fase di redazione), allora questo è inaccettabile. Usare la buona fede degli sportivi e dei lavoratori per forzare le scelte di una Pubblica Amministrazione su temi così delicati quali gli abusi edilizi, la trasformazione del territorio e il consumo di nuovo suolo è da condannare. Pertanto se la società immobiliare confermerà la volontà di chiudere una struttura che funziona, se ne assumerà totalmente ogni tipo di responsabilità e questo sì che sarà l'elemento di contrasto che farà venir meno la disponibilità del Comune ad individuare interessi pubblici sull'area"
Anche il Sindaco stesso, Massimiliano Ghimenti, interviene con un proprio post su facebook: