Scempio a Nicosia, interviene il sindaco Ghimenti
Il sindaco di Calci: "Intervento della Soprintendenza necessario per i continui atti vandalici al complesso e per tutelare i visitatori ignari delle criticità strutturali del convento"
Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, interviene sulle cancellate installate a Nicosia, agli ingressi del complesso che ospita il bellissimo convento di Sant'Agostino (leggi anche: Scempio a Nicosia: sbarrate le entrate. Apprensione per le sorti del convento).
Per Ghimenti l'intervento apportato dalla Soprintendenza di Pisa, era stato reso necessario dai continui vandalismi subiti dalla struttura, che in alcune sue parti, presenta rilevanti problemi strutturali e di stabilità.
Le cancellate, quindi, servirebbero per tenere lontani i vandali e al tempo stesso, per assicurare che i visitatori, ignari delle criticità strutturali del convento, possano procurarsi danni e lesioni.
In conclusione il sindaco di Calci informa anche che il convento di Nicosia, a breve sarà oggetto di interventi di consolidamento che appena approvati, saranno poi comunicati con tempestività e pubblicamante.
Scrive Massimiliano Ghimenti
"Purtroppo il complesso, come denunciato anche da alcuni cittadini, è stato oggetto recentemente sia di ulteriori e frequenti atti di vandalismo sia di veri e propri fenomeni di delinquenza che lo hanno ripetutamente "profanato" peggiorando anche lo stato di conservazione del luogo.
Al tempo stesso queste persone oltre a mettere a rischio se stessi in quanto hanno fatto accesso in un complesso con forti criticità strutturali e di stabilità rimuovendo le chiusure, hanno messo a rischio anche visitatori occasionali che inavvertitamente potevano correre i medesimi rischi; per questo la Soprintendenza aveva già provveduto ad una interdizione dell'accesso con tamponamenti ed altre opere al cancello che sono state nuovamente distrutte, motivo per cui ha disposto questo ulteriore intervento di chiusura.
La Soprintendenza ci ha confermato che è in fase avanzata la procedura per l'affidamento della progettazione degli interventi di messa in sicurezza dal punto di vista della vulnerabilità sismica delle parti più pericolanti del complesso. Conferito l'incarico, verranno progettati gli interventi dai quali scaturirà il relativo cronoprogramma.
Con il Soprintendente Andrea Muzzi, che ringrazio per la disponibilità e il lavoro che dovranno fare, abbiamo concordato che, non appena ci sarà il progetto, verranno comunicati tempestivamente e pubblicamente i tempi di azione.
In conclusione sottolineo che il prossimo avvio, benché si tratti di un primo step, di un cantiere sul complesso di Nicosia segna finalmente l'attenzione dello Stato a questo luogo che è ciò per cui la nostra comunità, e in particolar modo l'associazione Nicosia Nostra, si è impegnata per tanti anni.
Doveroso ringraziare il Ministro Franceschini che nel 2018, dopo la consegna da parte nostra di un apposito dossier, decise di destinare oltre 3milioni di euro al complesso di Nicosia".