Nannipieri se la prende con la scuola di circo. La risposta di Masi
Con un post su Facebook l'assessore Luca Nannipieri bolla come degrado all'interno della "Citta del Teatro" la scuola di circo che fra le altre cose forma i medici clown che aiutano i bambini a superare i momenti difficili durante la degenza ospedaliera. Ecco la risposta di Cristiano Masi che é amministratore delegato della Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica "Chez nous, ...le cirque!" O.N.L.U.S, "artista da circo"
Mi pare doveroso ed onesto chiarire alcune cose al neo Assessore alla Cultura del Comune di Cascina Luca Nannipieri, oltre ad invitarlo ad una maggiore prudenza nelle sue esternazioni pubbliche.
"Chez nous, ...le cirque!" nasce nel 2005 come Associazione Culturale, Sportiva Dilettantistica e di Promozione Sociale e diventa Cooperativa nel settembre del 2014.
Una Scuola di Circo per bambini ed adulti, progetti di Clown di Corsia negli ospedali, un Museo, l'unico in Italia interamente dedicato al mondo del Circo, conferenze, seminari, progetti scolastici, corsi di formazione, team building aziendali, spettacoli ed eventi in genere sono gli strumenti di cui ci serviamo per avvicinare il grande pubblico ad una realtà immensa, profonda e gioiosa, convinti che il mondo del circo racchiuda in sé un grande patrimonio artistico e culturale che merita senza dubbio di essere tutelato e diffuso.
Siamo una realtà completamente indipendente dalla Fondazione Sipario Toscana ONLUS, dal punto di vista organizzativo e soprattutto dal punto di vista dei finanziamenti.
Ho intenzione di scendere nel dettaglio, per far comprendere la gravità del post pubblicato oggi su Facebook dall'Assessore.
Ogni mattina, i Clown Dottori della nostra Cooperativa, visitano i bambini ricoverati nelle Pediatrie degli Ospedali di Pontedera, Empoli, Lucca e Massa.
Gli artisti della nostra Cooperativa, da oltre dieci anni, si esibiscono su importanti palcoscenici italiani come clown, giocolieri, prestigiatori, illusionisti, equilibristi, acrobati e comici.
I due tendoni ospitati all'interno de La Città del Teatro di Cascina (di nostra proprietà, acquistati senza un soldo pubblico, ma con difficoltà e sacrifici), sono le sedi della nostra Scuola di Circo, l'unica in Toscana sotto un vero chapiteu e frequentata da circa 90 famiglie del territorio e non solo.
I qualificati e preparati Istruttori della nostra Cooperativa utilizzano le arti circensi con i bambini (clownerie, giocoleria, equilibrismo e acrobatica), al fine di fornire un completamento della loro formazione educativa ed introdurre un linguaggio nuovo e antico al tempo stesso.
Il circo come luogo dove sviluppare ed accrescere competenze nell'area individuale (concentrazione, creatività, coordinazione, equilibrio, autostima, costanza, disciplina, motivazione, ironia...) e nell'area sociale (cooperazione, contatto, rispetto reciproco, comunicazione, integrazione, aiuto reciproco).
Da una parte l'esercizio fisico, visto come riflessione su se stessi, momento per conoscere meglio il proprio corpo e le proprie abilità; dall'altra il gioco e l'espressività, come momento di apertura verso gli altri, dialogo e creatività.
Quest'anno, oltre ai corsi sotto i nostri chapiteau, abbiamo portato il nostro "piccolo circo" in oltre 70 classi di ogni ordine e grado in Provincia di Pisa e Lucca.
Non dimentico i Progetti di Circo Sociale, quelli per l'integrazione delle diverse abilità e quelli di welfare generativo finanziati, sostenuti e supportati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Società della Salute, dall'Associazione Autismo Pisa ONLUS e dalla Cooperativa Sociale Paim.
Sempre all'interno degli spazi de La Città del Teatro, trova posto anche il nostro Museo (l'unico in Italia) interamente dedicato al mondo del circo e del clown.
Da poco meno di un anno gestiamo anche il Ristorante "Gustavo Ridendo", sempre all'interno degli spazi del Teatro. Abbiamo un regolare contratto d'affitto e soprattutto paghiamo un canone mensile, contribuendo così, seppur in piccola parte, al milione di Euro citato dall'Assessore.
Le attività della nostra Cooperativa, non trovano assolutamente spazio tra i "costi" nel bilancio della Fondazione Sipario Toscana ONLUS. Il milione di Euro, non finanzia nessuna delle nostre attività. Non rappresentiamo alcun tipo di spesa per la Città del Teatro, credo di poter affermare che siamo piuttosto, per quel luogo e per il territorio, un'eccellenza ed un'importante risorsa.
In merito alle erbacce fotografate dall'Assessore, vorrei sottolineare che effettuiamo le manutenzioni nel periodo natalizio ed in quello estivo, quando la maggior parte delle nostre attività e di quelle del Teatro sono sospese. Colgo l'occasione per invitare il Sig. Nannipieri a fotografare le nostre strutture il 18 settembre, giorno in cui riprenderemo i corsi della nostra scuola.
Prima di questa chiara e pubblica presa di posizione ho tentato un confronto vis a vis con il neo Amministratore del Comune di Cascina che purtroppo, fino a domani pomeriggio, non potrà parlarmi neanche telefonicamente.