Un vicino scomodo: Rete Ferroviaria italiana

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 2 Settembre 2020

L'odissea di un cascinese che non riesce a far valere i propri diritti nei confronti di un vicino diventato ormai scomodo: Rete Ferroviaria Italiana

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino cascinese A.C. le sue iniziali, che da ormai molti anni "combatte" una guerra a tratti "kafkiana" contro RFI, Rete Ferroviaria Italiana, che del nostro lettore è scomodo vicino di casa.

Buongiorno,

scrivo a voi perché ormai non so più a chi rivolgermi per questa situazione che nel 2020 sembra paradossale. Sono il proprietario di un immobile sito a San Frediano a Settimo Cascina ed ho uno scomodissimo vicino chiamato Ferrovie dello Stato. Scomodo perché sono ormai tantissimi anni (prima di me è toccato a mio padre litigarci) che ci reca danni e non abbiamo la possibilità di far valere i nostri diritti in nessun modo. Non ci riusciamo perché è come combattere con un muro di gomma, reso ancora più forte dall'indifferenza del comune di Cascina che alle mie segnalazioni mi risponde con un semplice si rivolga a Ferrovie dello Stato perché è loro la competenza. Ma parlare con Ferrovie dello Stato e in particolare con chi ha la competenza della tratta e si dovrebbe occupare della sua manutenzione (comprese le aree verdi) è praticamente impossibile. Ma veniamo ai fatti e alla problematica in questione. Confinando con i terreni della ferrovia (nello specifico della tratta Navacchio-Cascina) subisco tutti i danni dovuti alla scarsa se non inesistente manutenzione delle aree verdi di competenza delle ferrovie. Questa incuria protratta negli anni ha portato a vari danni alla mia proprietà e altri ancora ne porterà se nessuno interviene. Ogni anno, ad esempio, durante la stagione invernale il mio giardino viene parzialmente allagato dalle acque piovane provenienti dai terreni della ferrovia, questo perché il fosso di raccolta delle acque della ferrovia che si trova adiacente alla recinzione della mia proprietà non riesce a far defluire bene le acque. Non riesce perché pieno di erbacce e detriti che necessariamente vanno a complicare il suo corretto funzionamento; in aggiunta a questo c'è la presenza di numerosi alberi (cresciuti all'interno del fosso stesso) che con le loro radici hanno ormai compromesso il sistema di drenaggio delle acque. Ne consegue che per effetto delle piogge il condotto di raccolta si satura riversando tutto ciò che dovrebbe drenare nella mia proprietà allagando buona parte del mio giardino.

In aggiunta a questo c'è da dire che gli stessi alberi cresciuti spontaneamente e mai rimossi da Ferrovie dello Stato stanno spingendo sempre di più la mia recinzione danneggiandola in maniera irreversibile e le stesse radici mi stanno alzando il terreno del giardino compromettendo il muretto perimetrale.

Se a questo ci vogliamo aggiungere che in passato le vibrazioni dei treni merci che passano di notte hanno compromesso e fatto cadere il muro di divisione che prima divideva la mia proprietà dai terreni delle ferrovie e che i lavori di sgombero delle macerie e di realizzazione di una nuova recinzione sono state fatte a nostre spese (sempre perché non si sa a chi rivolgersi, nessuno si prende la responsabilità) per non rischiare di restare per anni con una proprietà priva di difese.

Ho provato a scrivere al Comune ma senza successo, ho provato a cercare su internet un riferimento per quanto riguarda la manutenzione dei terreni di proprietà delle ferrovie ma senza trovare nulle e allora ho pensato di scrivere a voi, sia per sfogare questo mio senso di impotenza e sia perchè reputo la stampa l'unico mezzo che può dare realmente voce al cittadino. Anche perchè nella mia situazione ci sono tantissime persone (tutte quelle che confinano con la tratta ferroviaria Pisa-Cascina) che non sanno come fare a far valere i propri diritti contro questo muro di gomma e non sono aiutati da un Comune che se ne frega delle loro situazioni perché tanto non è di loro competenza. Anche i miei vicini hanno le stesse problematiche e se vado casa per casa potrei raccogliere centinaia di segnalazioni dovute alla cattiva manutenzione delle aree verdi da parte della ferrovia. Forse mettendo tutto alla luce possiamo avere la possibilità che qualcuno ci ascolti.

Allego qualche foto a testimonianza di quanto ho scritto e spero che in qualche modo mi possiate aiutare a far valere i miei diritti e quelli di tanti cittadini del comune di Cascina.

A.C.

redazione.cascinanotizie