Distribuzione mascherine, è polemica politica
Non cessa la polemica intorno alla distribuzione a Calci dei dispositivi di protezione individuale della Regione
La polemica sulla distribuzione delle mascherine non si placa. A Calci, dopo l'avvio dell'operazione che prevede la ditribuzione di circa 32 mila dispositivi di protezione individuale della Regione Toscana (leggi anche: Covid-19, a Calci nuova distribuzione di mascherine della Regione), è nata la battaglia sulla paternità del provvedimento, che prevede come canale di distribuzione anche le attività commerciali del paese interessate. Da una parte l'opposizione di centrodestra, dall'altra la coalizione di centrosinistra al governo di Calci con a capo il sindaco Massimiliano Ghimenti. Sulla questione, dopo il post pubblicato ieri dalla lista Uniti per Calci, arriva anche la risposta centrosinistra e di Progetto Calci 2024.
Scrive Progetto Calci 2024
DISTRIBUZIONE MASCHERINE A CALCI: Le polemiche sterili sono inutili e stancano tutti
La minoranza continua a fare post sui social network ed articoli sulla carta stampata sul tema della distribuzione delle mascherine a Calci. Non sapendo più cosa inventarsi, continuano a ripetere lo stesso mantra senza il benché minimo timore di offendere e mancare di rispetto a chi nella nostra comunità si mette al servizio per il bene comune.
La situazione è stata ben spiegata nelle settimane scorse e compresa da tutti, per cui non staremo qui a ripercorrere i fatti: è successo solamente quello che avevamo detto nelle modalità che avevamo detto, quindi abbiamo mantenuto la parola data. Manca all'appello solo chi è troppo preoccupato a tentare di inventare polemiche sul nulla.
Addirittura interviene anche L'assessore alla protezione civile del comune di Pisa cercando di dare un contributo al dibattito dall'alto della sua esperienza.
A Pisa per la distribuzione delle mascherine hanno dato disponibilità solo 12 edicole, una per 7500 abitanti. Non ci sembra che siano state trovate soluzioni alternative strabilianti per dare un servizio più efficiente che potesse lenire disagi causati da una distribuzione così "lontana" dai propri cittadini.
Noi non daremo consigli, non ci interessa partecipare a questa polemica di scarso valore per i Calcesani.
Continueremo a stare in ascolto del territorio cogliendo la spinta partecipativa che arriva dalla nostra comunità, da qualsiasi parte arrivi. Noi siamo fieri della nostra comunità!
Ci siamo presi, grazie ad un largo sostegno di cittadini un impegno con tutti i calcesani e lo porteremo avanti.
Il clima di diffidenza che cerca di insinuare la minoranza per mettere in ombra la propria sterilità propositiva non basterà a screditare il nostro operato.