Fabio Poli: "Ciclabili e percorsi pedonali. Betti: podista della domenica"
Campagna elettorale amministrativa sempre più nel vivo. Per Poli il nemico è Betti?
Con una nota Fabio Poli, candidato a sindaco per le liste Cascina Civica Lavoro Sviluppo e Ambiente e Cinque Stelle, mette sul piatto del dibattito elettorale un'interessante proposta di rilancio delle ciclabili e dei percorsi pedonali distribuiti nelle campagne cascinesi. Allo stesso tempo, Fabio Poli, critica duramente il Partito Democratico e Michelangelo Betti, chiamati a rendere conto agli elettori della mancata opposizione al governo Ceccardi-Rollo.
Fabio Poli mette sotto la lente anche le forze a composizione della coalizione di centrosinistra, quella che sostiene Betti sindaco, e definisce le diverse componenti come "liste civetta"
Scrive Fabio Poli
Punti programmatici: ciclabili
Un punto qualificante del programma riguarda il miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Cascina. E’ all’interno di questo quadro che si colloca la proposta di dover definire dei percorsi ciclabili e/o pedonali sfruttando il reticolo di vie secondarie o utilizzate ai soli fini agricoli (diffuse su tutto il territorio) per renderle fruibili al tempo libero offrendo a tutte/i componenti della comunità cascinese la possibilità di conoscere e incontrare sia le pievi romaniche che le ville (dei nobili di campagna, si sarebbe detto una volta) la cui ricchezza è sconosciuta ai più, oltre a far conoscere meglio il ricco tessuto orticolo che caratterizza la campagna di Cascina. L’idea è quella di coinvolgere, soprattutto, le associazioni degli agricoltori con cui intraprendere un percorso condiviso che renda possibile la realizzazione dell’idea, far intervenire anche autorità quali i carabinieri forestali per arricchire, laddove consentito, i vari percorsi con alberature tipiche della campagna toscana e incentivare un ambiente godibile ed accogliente.
La concreta realizzazione di questa previsione darebbe anche una risposta al miglioramento complessivo dell’ambiente in cui viviamo e sarebbe propedeutico all’avvio di nuove attività economiche o al consolidamento di quelle già esistenti (bed and breakfast, attività gastronomiche o di vendita di prodotti nel luogo di produzione). Si creerebbero così dei nuovi posti di lavoro dando un'ulteriore e significativa risposta a tale e grave problema che grava sul nostro Paese e, ad oggi, ancor più acuito dalla crisi provocata dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Betti, torniamo a correre?!
Il podista Betti continua a ripetere “torniamo a correre, insieme”; l’affermazione è mal posta, in quanto la vera domanda che il candidato del Pd e delle varie liste “civetta” che lo sostengono dovrebbero porsi è la seguente: cosa ha impedito, a Lui e al Suo partito, nei quattro anni di amministrazione di destra, non dico di correre, ma soltanto di deambulare a passo d’uomo?
Perché, questa frenesia di tornare a fare, è rimasta così in letargo durante tutto il mandato appena concluso?
La coalizione che ha ritenuto di dovermi candidare a Sindaco ha presentato un programma amministrativo che è frutto di quasi trecento – dicasi trecento – atti che il sottoscritto e il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle hanno prodotto durante la Legislatura Ceccardi – Rollo. I veri “sprinter”, semmai, siamo noi. Il PD si è disinteressato delle vicende che hanno interessato il Comune e si è occupato, soprattutto, delle proprie beghe interne come dimostra l’avvicendamento di ben tre capogruppo nel corso del mandato.
Dov’era, in quelle lotte interne, la visione di Cascina che oggi, miracolosamente, dicono di avere?
Dov’era questa propensione alla corsa quando si trattava di porre sotto accusa il cda di Geofor per il pessimo servizio reso da quell’azienda – a fronte degli oltre sei milioni di euro che Cascina gli corrisponde – per il decoro di questo territorio e per il miglioramento del servizio di raccolta dei rifiuti?
Dov’erano Betti ed il Suo partito quando non hanno mai posto all’attenzione della cittadinanza il definitivo tramonto dello studio per la realizzazione della cassa di espansione per prevenire l’annoso problema degli allagamenti?
Era forse a prendere una boccata d’ossigeno, o era colpito da un crampo improvviso, quando non si è accorto dell’aumento della volumetria della discarica d’amianto del Tiro a Segno e dei rischi di ulteriore ampliamento che, dopo la vicenda Grillaia, potrebbe correre quel sito?
Affidarsi ai podisti della domenica e a coloro che non possono vantare una costante preparazione e la conoscenza del territorio ove si compete, è un pericolo che occorre sventare per il bene della comunità.
C’è stato, in questi anni, chi ha marciato con costanza e determinazione per Cascina mentre la Città non veniva governata. Quei podisti siamo noi!
Abbiamo il fiato e la lucidità per far tagliare il traguardo della riscossa a questo Comune e ai suoi cittadini.
A Betti e al Suo partito consigliamo amichevolmente di continuare ad allenarsi. Ne hanno bisogno.