Il voto in provincia di Pisa: Giani superstar nei grandi centri, Ceccardi male a casa propria

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 22 Settembre 2020

Nei comuni con un più alto numero di abitanti, Giani surclassa la rivale, sorprende il dato di Pisa e Cascina dove si ribalta la più recente tornata elettorale e Ponsacco dove Ceccardi invece stravince

Una manciata di schede al termine dello scrutinio delle lezioni regionali 2020 e se la vittoria di Eugenio Giani non è mai stata in discussione, adesso è possibile analizzare anche il voto nella provincia di Pisa comune per comune. Partiamo dal risultato finale: in Toscana Giani ha raccolto oltre il 48% dei voti contro il 40 della sua avversaria Susanna Ceccardi che anche nella “sua” Pisa incassa una pesante sconfitta. L’ex leonessa cascinese si ferma infatti al 41,47% contro il 47,56% per candidato di centro sinistra.

Non in tutti i comuni però Ceccardi è rimasta alle spalle di Eugenio Giani, ed in qualche caso il risultato è sorprendente come a Bientina dove la leghista prevale per poco meno di un centinaio di voti, oppure a Ponsacco dove l’europarlamentare si impone addirittura con un distacco di quasi 10 punti percentuali. Invece Susanna Ceccardi paga un dazio pesantissimo a Pisa con Giani che ottiene la maggioranza assoluta assestandosi al 52,91% contro il 36,39% della leghista. Numeri completamente differenti rispetto a quelli che due anni fa, poco più, portarono a Palazzo Gambacorti Michele Conti e tutto il centrodestra. Anche a Cascina, terra natia di Ceccardi, il risultato è impietoso: Giani sfiora il 50%, mentre la leghista non va oltre il 38,91% con 9.278 voti, in proporzioni molti meno rispetto agli 8.897 che raccolse al ballottaggio del 2016 per la carica di sindaco quando votarono oltre 5.000 persone in meno.

Nel dettaglio, Giani si è imposto in 21 comuni della provincia di Pisa (in tutti quelli di più grandi dimensioni): Buti, Calci, Calcinaia, Cascina, Castelnuovo Val di Cecina, Fauglia, Guardistallo, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi, Palaia, Peccioli, Pisa, Pomarance, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Luce, Vecchiano, Vicopisano, Volterra; Ceccardi invece ha prevalso in 16 comuni, ovvero Binetina, Capannoli, Casale Marittimo, Casciana Terme-Lari, Castelfranco di sotto, Castellina Marittima, Chianni, Crespina-Lorenzana, Montescudaio, Montopoli Valdarno, Orciano Pisano, Ponsacco, Riparbella, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte, Terricciola.

In tema di preferenze i conti sono ancora in divenire, ma per quanto riguarda la provincia di Pisa al momento sono tre i consiglieri eletti: due di maggioranza, entrambi di Partito Democratico ed uno di minoranza che andrà alla Lega. Possono iniziare a togliere lo spumante dal frigorifero Alessandra Nardini, che risulta la più votata con 15.003 presenze e Antonio Mazzeo che ne conta 12.211. Niente da fare invece per Andrea Pieroni, consigliere uscente, che conferma il terzo posto della passata tornata regionale con 5.978 che al momento non valgono il seggio in consiglio regionale. Per la Lega invece la più votata e quindi promossa in consiglio, è Elena Meini che con 5.610 voti stacca di quasi 3.000 voti Alessadro Bargagna consigliere comunale a Pisa. La provincia di Pisa sarà poi rappresentata da Irene Galletti che approda in consiglio da candidata alla presidenza della regione, avendo raccolto il 6,8% dei voti. Tutti gli altri candidati invece non raccolgono il minimo necessario per ellere eletti consiglieri.

massimo.corsini