Economia in crisi: dalla Regione 360 milioni a sotegno di 4660 imprese
L'assessore regionale Ciuoffo: “Numeri importanti per aiutare la Toscana che investe a ripartire”
Quasi 360 milioni di contributi concessi a 4660 imprese toscane. Sono le cifre chiave che raffigurano in estrema sintesi lo sforzo compiuto dalla Regione con i 5 bandi attivati durante il periodo dell’emergenza Covid: internazionalizzazione, ricerca e sviluppo, start up innovative, digitalizzazione e investimenti.
“Durante i mesi caratterizzati dalla chiusura totale delle attività, i dipendenti dell’assessorato che ho guidato in questi cinque anni - afferma l'assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo - hanno lavorato senza sosta, insieme a quelli di Sviluppo Toscana, per dare risposte adeguate e celeri alle imprese toscane e alla loro voglia di investire. A tutti loro va il mio personale ringraziamento per l’impegno profuso in questi mesi complicati. I numeri, importanti, sono lo specchio della necessità di ripartire che la Regione vuole favorire con misure complementari a quelle del Governo nazionale. Le risorse a disposizione, grazie alla rimodulazione concessa dei fondi europei, le stiamo impiegando tutte per sostenere la ripresa delle imprese colpite dalla grave crisi economica conseguente alla pandemia”.
Qualche dato di dettaglio. Per il bando internazionalizzazione hanno richiesto un contributo 125 imprese per un totale di 3,8 mln di euro che ne attivano quasi 7,4 in termini di investimenti. Per quello ricerca e sviluppo ben 1250 le domande, 163,3 mln di contributi in grado di generarne 418 di investimenti. Start-up innovative: 58 domande, 2,5 mln di contributi e 5,1 mln di investimenti. Digitalizzazione: 312 domande, 13 mln di contributo euro e 21 di investimenti. Infine il richiestissimo bando per aiuti agli investimenti, chiuso pochi giorni fa: 2915 i soggetti che hanno presentato progetti per 175 mln di contributo e 439 di investimenti. Complessivamente ammonta a 360 mln di euro il totale dei contributi e a oltre 890 mln quello degli investimenti in grado di essere attivati.
“Il lavoro non si esaurisce qui – aggiunge Ciuoffo – dato che in tempi molto brevi uscirà il bando filiera turismo che metterà a disposizione altri 5 mln, e attraverso il quale verrà concesso un contributo a fondo perduto ai soggetti particolarmente danneggiati dalla crisi (agenzie di viaggio e tour operator, guide e accompagnatori turistici, trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente, altri trasporti terrestri di passeggeri). E successivamente anche il bando destinato agli empori di comunità che si trovano nelle aree regionali più disagiate”.