Cascina, 125 anni fa nasceva Comasco Comaschi
Un anniversario che vogliamo ricordare per non dimenticare, sono passati 125 dalla nascita di Comasco Comaschi, barbaramente assassinato da una squadraccia fascista nel 1922
Nato il 27 ottobre 1895 a Cascina, da Ippolito e Virginia Bacciardi. Comasco si formò in un contesto cittadino che basava la propria economia sulla presenza di piccoli artigiani, come il padre intraprese l’attività di Ebanista e come il padre, che già dal 1880 era militante nel movimento anarchico, divenne uno dei più importanti promotori della sezione locale della Pubblica Assistenza e insegnante alla scuola d’Arte di Cascina.
Fu un punto di riferimento importante della sezione di Cascina degli “Arditi del popolo” vuoi per il suo animo coraggioso, vuoi per la sua militanza coerente e tempestiva in un contesto storico successivo al Biennio Rosso che aveva determinato l’affermarsi dello squadrismo fascista in tutta Italia. Comasco era un giovane noto e stimato per la sua profonda umanità che lo aveva portato a lottare e schierarsi dalla parte degli umili e diseredati. Era “figlio spirituale di Leone Tolstoi e Pietro Gori” dai quali aveva appreso la profondità della dottrina umanitaria e l’alta dedizione morale. A testimonianza di questo, nel 1921, difese con estremo valore alcuni suoi allievi della Scuola d’Arte i quali erano stati minacciati da un gruppo di fascisti affinché aderissero al fascismo.
Ed il fascismo nei primi anni ’20 esplose con tutto il suo carico di violenza e di repressione nei confronti di coloro che avevano un pensiero diverso da quello folle, ai limiti della pazzia, delle camice nere. Nel 1921 iniziarono anche a Cascina ed in provincia di Pisa i primi atti di violenza, tollerati e talvolta appoggiati dalle forze di Polizia, da parte delle squadre fasciste. La reazione delle forze democratiche, ed in particolare del partito socialista, fu piuttosto debole e le violenze fasciste continuarono ad aumentare fino a convogliare nella nascita di numerosi Fasci di combattimento diffusi in tutta la provincia di Pisa.