Capitale della Cultura: Pisa bocciata, Volterra vola in finale
Scelte le 10 finaliste, il capoluogo resta fuori, passa invece la proposta di Volterra
Volterra dentro, Pisa fuori, quest oil verdetto arrivato poco fa da parte del Mibact, il ministero per le attività culturali e per il turismo, riguardo alle dieci città finaliste per la selezione di Capitale della cultura 2022. Volterra si contenderà la vittoria con Ancona, Bari, cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Taranto, Trapani e Verbania.
Niente da fare quindi per la città della torre che vede sonoramente bocciato il progetto della giunta leghista e del suo assessore alla Cultura Pierpaolo Magnani. Non si sono fatte attendere le prime reazioni politiche con la consigliera del Partito Democratico Olivia Picchi che su Facebook dichiara: «Finisce qui il bluff dell'assessore Magnani per il quale arriva l'ennesima bocciatura su quel progetto dal lui stesso definito "centrale" per le politiche culturali della città. Un dossier dove Pisa si faceva vanto di molte manifestazioni (Pisa jazz, Pisa Folk...per dirne alcune) e che si incentrava sull'innovazione nominando il Festival della robotica come eccellenza....Si nomina il Teatro e altre realtà. Tutte iniziative e eccellenze che Magnani e Conti hanno scelto di azzerare. Difficile vincere quando si sceglie di cancellare un intero settore e anche se provi a bluffare alla fine ti scoprono. Un in bocca al lupo alle 10 finaliste e in modo particolare a Volterra 2022 - Capitale Italiana della Cultura. Se la merita la finale, l'ho detto molte volte: un lavoro egregio con e per il territorio».
A fare da contraltare al flop pisano, c'è l'euforia degli amministratori di Volterra che hanno ricevuto anche le congratulazioni del Presidente della Regione Eugenio Giani, che ha scelto di tenere tra le sue deleghe quella alla cultura sottolinea: «Mi associo alla soddisfazione di tutta la Toscana per questo risultato, Volterra in questa competizione è il baluardo dell’intera Regione. La capitale dell’Etruria ha tenuto il passo dimostrando una grande vitalità culturale e oggi diviene l’espressione di un intero territorio, che grazie al percorso di candidatura può manifestarsi al meglio attraverso una città che diventa essa stessa il simbolo della cultura».
«Siamo molto contenti del risultato che è il frutto di un lavoro costante costruito in questi mesi di candidatura. Il dossier è uno strumento che ci servirà anche per gli anni futuri, commenta il Sindaco di Volterra Giacomo Santi. Chiediamo al Ministro Franceschini e al Presidente della Commissione Baia Curioni di convocare quanto prima una riunione tra tutte le città finaliste. Vogliamo proporre di costruire una vera e propria rete di Sindaci per il 2022, con un palinsesto comune che rimandi da una città all’altra e che possa coinvolgere anche le città che non sono arrivate in finale: vogliamo superare l’Italia dei campanilismi». Paolo Verri, direttore della candidatura di Volterra 22 sottolinea «In linea con il progetto New Generation EU, vogliamo essere una piattaforma che accolga i progetti di tutte le città che hanno lavorato in vista del 2022 e che credono nella cultura come motore di sviluppo dei territori. Sicuramente, emergenza Covid permettendo, vorremmo invitarli tutti a Volterra per l’inaugurazione dell’installazione natalizia in alabastro realizzata dagli artigiani alabastrai insieme alla designer internazionale Luisa Bocchietto».
La vincitrice della competizione che nel 2022 sarà Capitale italiana della cultura sarà indicata a gennaio 2021 dal Ministero per i beni e attività culturali e per il turismo.