Confesercenti contro i "balzelli" del Comune. Via la Tari e parcheggi gratuiti a dicembre
L'associazione di categoria in soccorso dei commercianti pisani colpiti dalla crisi sanitaria e dalla zona rossa
Confesercenti Toscana Nord non ci sta. La maggioranza in consiglio comunale, infatti, negli scorsi giorni ha votato compatta "contro l'ipotesi di sospensione della Tari", la tassa sui rifiuti, in scadenza per i commercianti pisani il prossimo 30 novembre e il 15 dicembre. Due "mazzate" per un settore dell'economia cittadina messo in ginocchio dall'emergenza sanitaria e dalle restrizioni della zona rossa.
Pochi giorni fa il sindaco di Pisa, Michele Conti, aveva invece fatto propria la battaglia di un'altra associazione di categoria, lo "sciopero fiscale" lanciato da Confcommercio. Da una parte, quindi, il Comune di Pisa, nella persona del primo cittadino, appoggia la possibile decisione di alcuni commercianti di non pagare le tasse nazionali e regionali, ma dall'altra, non vuole sostenere i commercianti, scalando a data da destinarsi il pagamento della tasse locali, come per l'appunto la Tari. "Un segnale preoccupante" per Confesercenti Toscanan Nord, che con il ritorno in zona arancione perevisto per il 4 dicembre, chiede che che il Comune renda gratuiti a dicembre i parcheggi cittadini il sabato, con l'iniziativa che potrebbe essere estesa anche agli altri giorni della settimana.
Scrive Confesercenti Toscana Nord
“Alla fine, come ampiamente previsto, molto probabilmente arriverà lo slittamento al 2021 delle scadenze fiscali del 30 novembre. Tra l’altro la stragrande maggioranza degli imprenditori del commercio hanno già ottenuto la possibilità di spostare questo pagamento entro aprile 2021 senza alcuna sanzione. Non esiste invece nessun slittamento, tantomeno annullamento, della Tari le cui rate scadono il 30 novembre ed il 15 dicembre”.
E’ Confesercenti Toscana Nord con il suo responsabile area pisana Simone Romoli, a tornare nuovamente sulle imminenti scadenze che gli imprenditori del commercio si troveranno a pagare con particolare riferimento alla tassa comunale sui rifiuti.
“Vedere la maggioranza del consiglio comunale, compreso il sindaco Conti, votare compatti contro una ipotesi di sospensione della Tari è un segnale molto preoccupante. Specie se si accusano altri di non fare niente per le categorie del commercio senza guardarsi in casa propria. Molto preoccupante anche la facile demagogia di chiedere ai commercianti ormai in ginocchio di non pagare le tasse, tra l’altro come già detto con la possibilità già prevista di rinviare la scadenza del 30 novembre, ed in alcuni casi sottovalutando le eventuali sanzioni previste. Salvo poi, con un colpo di bacchetta magica, far sparire dalla “disobbedienza civile” tutta una serie di tributi (tra cui proprio la Tari) che erano stati inseriti come quelli che si potevano non pagare”.
La conclusione. “Noi attendiamo ancora risposte da Palazzo Gambacorti e non solo sulla Tari. Dalla prossima settimana, incrociando le dita, non saremo più zona rossa e quindi le attività potranno riaprire (ad eccezione di bar e ristoranti se saremo arancioni); nessuna risposta è arrivata ad oggi alla nostra prima richiesta di gratuità della sosta nelle strisce blu i sabato del mese di dicembre. Prima richiesta che integreremo chiedendo l’allargamento della gratuità a tutti i giorni a partire dall’uscita dalla zona rossa”.
In piena pandemia da Coronavirus e nel mezzo della crisi economica, sono tanti i punti all'ordine del giorno circa la situazione attraversata in particolare dal commercio. Su tutti i temi più caldi martedì 24 novembre abbiamo raccolto la testimonianza di Simone Romoli, responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord