Scuola, Loconsole: "Sarò il presidente di tutti non come la Munno"

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 5 Gennaio 2021

Con la nomina a presidente della Conferenza educativo della zona pisana di Claudio Loconsole, Cascina ottiene un riconoscimento importante che riporta la cittadina protagonista delle politiche nel settore della scuola di primaria attenzione.

“L’impronta che voglio dare alla conferenza zonale è quella di una collaborazione fattiva di tutti i componenti per un ragionamento non campanilista. Voglio essere un Presidente che ascolta tutti i componenti della Conferenza e riporta la volontà degli stessi nelle sedi opportune, inclusi i tavoli provinciali di concertazione fondamentali anche nel confronto con le altre Conferenze Educative Zonali della Provincia di Pisa” dichiara il neo presidente Loconsole.

Loconsole succede all’attuale assessore del Comune di Pisa, Sandra Munno, che resta consigliera all’interno della Conferenza.

Una successione che nasce da lontano, già dall’autunno 2020, con una serie di “ammonimenti” che i rappresentanti degli altri Comuni facenti parte della Conferenza (Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano e Cascina) avevano sollevato nei confronti dell’allora presidentessa Munno.
La Conferenza zonale per l'educazione e l'istruzione della zona pisana è l'organo che definisce le politiche e programma in maniera integrata ed unitaria gli interventi, coordinando ed armonizzando l'azione dei Comuni che la compongono sulla base dei bisogni, delle caratteristiche, delle risorse e delle opportunità dell'intero territorio. 

"Ricordo che la mozione di sfiducia è stata l’ultimo ed inevitabile atto dopo che, da mesi, la (ex) Presidente Munno era stata già cortesemente ammonita dagli altri Assessori per la mancata ottemperanza dei suoi compiti di Presidente della Conferenza.” Commenta Claudio Loconsole, attualmente assessora alla pubblica istruzione del Comune di Cascina, “Il Presidente deve essere una figura super partes, rispettosa dei bisogni e delle caratteristiche di tutta la zona territoriale che vi è compresa. La Presidente Munno per più di un anno, invece, secondo noi, non ha rispettato questi criteri di democratica condivisione di idee e bisogni con tutto il territorio pisano anteponendo gli interessi del Comune di Pisa di cui è assessora, continuando a rimandare, con mille pretesti, l'analisi di questioni importanti per il raggiungimento di obiettivi fondamentali e necessari al buon funzionamento dei servizi educativi comunali. Mancata correttezza riscontrabile nei video di registrazione delle sedute e nell’intervista stessa.” 
Ecco un breve elenco dei “capi d’accusa” nei confronti della ex Presidente Munno sollevate dai consiglieri della Conferenza educativo zona pisana:
•    Diverse sono le questioni rimandate da quasi un anno, le linee guida zonali per elaborazione di regolamento servizi ricreativi e di custodia e l'estensione delle attività commissione multiprofessionale zonale ai servizi educativi a titolarità comunale e gestione diretta e indiretta. Tutto ciò ha, inoltre, vanificato anche l’egregio lavoro svolto dalle valide professioniste della segreteria tecnica e del CRED, le due strutture di supporto tecnico/organizzativo zonale. 
•    la Presidente Munno, partecipando come membro di diritto ai Tavoli di concertazione provinciali, aveva il dovere di coinvolgere in modo adeguato i suoi colleghi assessori della zona pisana, per farsi portavoce di tutto il territorio. Dovere non rispettato dalla Presidente Munno, che non ha mai informato né coinvolto i componenti della Conferenza in merito ai Tavoli sopracitati, nei quali la Presidente ha agito come portavoce degli interessi solo del suo Comune e senza rispettare e riportare neanche le decisioni prese in Conferenza. Tale comportamento è oggettivamente riscontrabile anche dai verbali dei Tavoli provinciali inoltrati dalla Presidente ai componenti della Conferenza dopo molte sollecitazioni con ritardi di diversi mesi. 
•    La Presidente Munno da più di un anno, invece, non rispetta questi criteri di democratica condivisione di idee e bisogni con tutto il territorio pisano anteponendo gli interessi del Comune di Pisa di cui è assessora, continuando a rimandare, con mille pretesti, l'analisi di questioni importanti per il raggiungimento di obiettivi fondamentali e necessari al buon funzionamento dei servizi educativi comunali.
•    ritardi nelle convocazioni della stessa Conferenza Zonale nonostante le diverse richieste e i solleciti, ritardi che hanno rallentato, per non dire bloccato, le importanti attività della Conferenza per le scuole del territorio dei Comuni rappresentati

 A difesa della Munno prende posizione anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci che parla di “vittima di bullismo da parte del PD”.

“Ci sono poi una serie di dichiarazioni della stessa Munno che non corrispondono a verità: le due tecniche afferenti all’organo tecnico non sono nominate da Anci come riportato in una intervista rilasciata dalla stessa Munno, ma hanno vinto regolare selezione ad evidenza pubblica indetta da Anci. Inoltre, confermo che la componente politica non subisce nessuna influenza dall’organo tecnico, che invece ha sempre dimostrato un’elevata disponibilità tecnica e professionale dimostrata anche da diversi riconoscimenti in ambito educativo. “ conclude Loconsole.
 

luca.doni